Hai appena partorito e ti stai
chiedendo come far crescere sano e forte il tuo bambino? Nei primi 6-12 mesi di
vita non esisterà alimento migliore del latte
materno, l’unico a fornire tutti gli alimenti nutritivi nelle giuste
proporzioni. Oltre all'assenza del peso economico, il latte materno ha il
potere di migliorare il rapporto madre-bambino ed è sempre pronto all'uso, fresco
e a temperatura corporea.
Nei primi 5-6 giorni dopo il
parto la donna produce il colostro,
un latte particolarmente ricco di proteine, sali minerali e anticorpi come le
immunoglobuline, la lattoferrina, i globuli bianchi e il lisozima. Dal momento
che il suo sistema immunitario non è ancora abbastanza efficace per
fronteggiarli da solo, gli anticorpi aiutano il giovane organismo a combattere
i patogeni ambientali con i quali viene a contatto. Il bambino inoltre subito
dopo il parto (che è già di per sé un evento traumatico) accusa un calo
fisiologico dovuto soprattutto alla perdita di liquidi e ha bisogno di
recuperare energia velocemente Il latte materno rappresenta dunque un alimento
importantissimo ed insostituibile che, oltre alla già citata azione
immunitaria, stimola positivamente la funzionalità degli organi digestivi del
bambino.
Dal 6-14 giorno, il latte materno
comincia a cambiare la sua composizione. In questa fase non si parla più di
colostro ma di latte di transizione
in cui si riduce la quantità di proteine e sali minerali, mentre aumenta la percentuale
di zuccheri e lipidi.
Quindici giorni dopo il parto, il
latte ha raggiunto una composizione standard, che verrà mantenuta fino allo
svezzamento e definiamo pertanto latte maturo,
piuttosto ricco di lipidi e di glucidi, ma con una percentuale inferiore di
proteine e sali minerali.
PROPRIETÀ DEL LATTE MATERNO
Nutritive: presenza di proteine, lipidi, sali minerali e zuccheri
in quantità e proporzioni adeguate alle necessità del lattante. L'unico
elemento lievemente carente è il ferro; va detto, tuttavia, che durante il
periodo prenatale il bambino si costruisce delle scorte che gli permettono di
affrontare il lungo periodo di allattamento senza andare in contro a carenze
specifiche. Inoltre, la carenza di ferro nel latte materno potrebbe essere una
strategia messa a punto dalla natura per proteggere la sovracrescita di batteri
dannosi nell'intestino, come l'Escherichia coli che da esso dipende,
facilitando quella dei lattobacilli simbionti che proteggono l'organismo del
piccolo dalle infezioni. Al latte materno viene ascritto un ruolo preventivo
nella comparsa dell'obesità precoce. La concentrazione dei grassi tende infatti
ad aumentare verso la fine della poppata, inducendo nel bambino una sensazione
di sazietà. Questo, ovviamente, non avviene per l'alimentazione con latte
artificiale.
Anti-infettive: l'aspetto nutritivo del latte materno può essere
avvicinato, anche se non perfettamente eguagliato, dai latti artificiali. Le
proprietà che non sono in alcun modo riproducibili sono invece quelle immunitarie.
Grazie alla presenza di globuli bianchi, anticorpi anti virali ed anticorpi
specifici, il latte materno protegge il neonato dai patogeni presenti
nell'ambiente esterno; inoltre, il contenuto in lattoferrina, lisozima e
cellule immunocompetenti, favorisce lo sviluppo di batteri intestinali
benefici, aiutando il piccolo a debellare i patogeni responsabili delle
gastroenteriti (coliche del neonato);
Anti-allergiche: legate alla presenza di immunoglobuline (IgA);
salvo rare eccezioni, non esistono casi di allergia al latte materno. Al
contrario, l'allattamento al seno sembra proteggere il bambino da allergie
alimentari in età adulta; questo perché ritarda i primi contatti con gli
alimenti, dando il tempo al sistema immunitario di svilupparsi.
L’ALLATTAMENTO AL
SENO È UTILE ANCHE PER LA MAMMA
La suzione stimola infatti la
produzione dell’ormone ossitocina
che agisce contraendo l'utero ed aiutandolo a ritornare in condizioni
fisiologiche.
La produzione di latte porta ad
un moderato aumento del dispendio energetico
(un aiuto naturale per ritrovare la linea dopo i mesi della gravidanza).
L'allattamento al seno sembra
inoltre proteggere la madre dall'osteoporosi
e secondo alcuni studi ridurrebbe anche il rischio di tumore al seno (si tratta comunque di dati epidemiologici, da
prendere con significato statistico).
COME FACCIAMO A PRODURRE LATTE?
La produzione del latte materno
vera e propria inizia mediamente dopo due giorni dal parto. La sintesi di latte
viene stimolata dalla suzione, cioè
quando il piccolo succhia il latte dal seno della mamma. Infatti, lo stimolo meccanico prodotto dalla bocca
del neonato fa impennare i livelli di un ormone, la prolattina, fondamentale per la produzione del latte. Ecco perché
in presenza di ipogalattia non patologica (insufficiente secrezione lattea) è
consigliabile attaccare il bambino al seno ad ogni pasto piuttosto che a pasti
alterni. Inoltre, la relativa "carenza
di latte" stimola il neonato ad attaccarsi al seno con suzioni più
vigorose, che a loro volta rappresentano lo stimolo più importante per la
produzione di latte.
l latte prodotto dalla mamma può essere talvolta
insufficiente per la presenza di uno o più fattori, come ad esempio:
-
forte stress
-
ridotto getto del latte
-
cause ormonali legate alla tiroide
-
disidratazione
-
assunzione di sostanze antigalattogoghe
-
calorie insufficienti
-
mancanza di sonno
-
l'eccessiva somministrazione di altri alimenti
(ad esempio l'integrazione con latte artificiale)
-
vari
disturbi delle poppate
-
numero insufficiente di poppate
-
frettolosità
-
ambiente poco confortevole o stressante
-
precoce distaccamento del piccolo dal seno
CIBI CHE AIUTANO LA
PRODUZIONE DEL LATTE
Un aspetto strettamente legato
all'aumento della sintesi lattea riguarda la dieta della mamma. Alcuni cibi che sembrano poter aumentare la
produzione di latte materno sono:
-
asparagi
-
albicocche
-
crescione
-
barbabietola
-
dente di leone
-
patata dolce
-
prezzemolo
-
farina d’avena
-
noce pecan
-
fieno greco
-
borragine
-
fagiolini
-
finocchio
-
verbena
-
luppolo
-
carote
-
piselli
Questi alimenti possono essere assunti dalla madre ogni giorno
senza problemi.
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