giovedì 25 gennaio 2018

Alcolici e superalcolici nemici della linea e della salute



Il problema del consumo di alcolici e superalcolici (così come il fumo) rappresenta una grave piaga per la salute umana, ma nonostante ciò è ampiamente sottovalutato specialmente dai giovani che, guarda caso, sono i più grandi consumatori. Pur sapendo che questi prodotti non apportano alcun beneficio, al contrario incrementano esponenzialmente il rischio di patologie e di mortalità, il mercato li produce, distribuisce e somministra ad una clientela sempre più ampia. Va da sé che alcolici e superalcolici sono nemici della linea per i motivi sopra elencati e perché al loro interno prevalgono in assoluto la componente anti-nutrizionale dell'alcol etilico e/o l'apporto eccessivo di zuccheri semplici. In parole povere, l’alcol arreca danni di natura tossica a carico di tutti i tessuti corporei, sistema nervoso compreso, tant’è che è possibile svilupparne una dipendenza (alcolismo) anche in giovane età. Dunque perché continuiamo a consumarli vista la loro inutilità nutrizionale? Perché davanti ad un coloratissimo cocktail o ad un bicchiere di cognac invecchiato non sappiamo resistere?

L’alcol ha affascinato e ingannato il cervello umano dai tempi dei tempi: i riti dionisiaci, l’eucarestia cristiana e la pasqua ebraica vi dicono qualcosa? La parola stessa deriva dall'arabo e rivela l'origine alchemica di questa sostanza a cui erano attribuite le proprietà magiche e spirituali contenute negli elisir. Pare ch primi contatti con l'alcol avvenuti forse nel tardo Paleolitico! Ad ogni modi, le bevande alcoliche prodotte per fermentazione erano conosciute fin dall'antichità da quasi tutte le civiltà, e usate sia per ragioni mediche (in alcuni luoghi e periodi non era disponibile acqua sicura) o igieniche (in quanto l'alcol ha proprietà antisettiche), sia come integratori alimentari (per il loro apporto di zuccheri), sia per scopi conviviali, per ispirazione artistica o come afrodisiaci.

 

 

DIFFERENZA TRA ALCOLICI E SUPERALCOLICI

ALCOLICI: prodotto contenente alcol alimentare con gradazione superiore a 1,2 gradi di alcol.

SUPERALCOLICI: prodotto contenente alcol etilico con gradazione superiore al 21% di alcol in volume, ottenibile mediante la fermentazione microbica dei glucidi.
Si distinguono in:

Acquaviti o distillati: si ottengono per distillazione dei mosti fermentati, ottenendo superalcolici con gradazione alcolica tra i 30 ed i 60°; possono essere aromatizzati o invecchiati in fusti di legno, al fine di conferire un aroma ed un gusto particolari, pregiati e caratteristici. Tra questi troviamo brandy, cognac, armagnac, grappa, kirsch, peach brandy, slivoviz, calvados, cassis, fraises, whisky, gin, vodka, rum, tequila, cachaça.

Liquori: si ottengono per infusione, macerazione o miscelazione di alcol etilico ad altri ingredienti; questi superalcolici sono composti da alcool, acqua e zucchero, con l'aggiunta di principi aromatici o amari in proporzione variabile.

Creme: sono liquori a elevato contenuto zuccherino e moderatamente alcolici, tra i 15° ed i 28°; alla dicitura "crema di" segue il nome dell'ingrediente specifico, riservato a liquori con tasso zucchero di 250g/l (crema di banana, cassis, menta, cacao ecc.).



NEMICI DELLA DIETA

Regola fondamentale di ogni dieta dimagrante è di non assumere alcolici! Nella maggior parte delle occasioni tra l’altro, specie quando si ordina un cocktail, gli alcolici e i superalcolici vengono mescolati spesso con altri ingredienti, come coca cola, acqua tonica, latte, sciroppi, succhi di frutta o altre miscele ricche di zucchero. Le calorie di questi ultimi si andranno ad aggiungere alle “calorie vuote” degli alcolici, chiamate così perché non contengono quantità rilevanti dei tre macronutrienti: proteine, grassi e carboidrati.

Facciamo qualche esempio  esempio: la birra può avere dalle 150 alle 198 calorie; il vino bianco arriva a 120. Pensate invece che un piccolo bicchiere di Cosmopolitan può arrivare anche a 210 calorie, un Margarita a 400 e un cocktail formato da Rum e Coca a 185. Per avere un’idea delle calorie che ingeriamo quando consumiamo un cocktail, un amaro, un distillato o una qualunque bevanda alcolica date un’occhiata alla seguente tabella.

 

TABELLA DELLE CALORIE

Advocaat
100ml
283 kcal
1189 kJ
Amaretto
100ml
310 kcal
1302 kJ
Amaro / Bitter
100ml
200 kcal
840 kJ
Amaro Averna
100ml
327 kcal
1373 kJ
Amaro Lucano
100ml
195 kcal
819 kJ
Amaro Montenegro
100ml
195 kcal
819 kJ
Amaro Ramazzotti
100ml
275 kcal
1155 kJ
Assenzio
100ml
348 kcal
1462 kJ
Asti spumante
100ml
138 kcal
580 kJ
Bailey's Irish Cream
100ml
327 kcal
1373 kJ
Baileys
100ml
327 kcal
1373 kJ
Birra
100ml
43 kcal
181 kJ
Blue Curaçao
100ml
243 kcal
1021 kJ
Bourbon
100ml
233 kcal
979 kJ
Brandy
100ml
213 kcal
895 kJ
Calvados
100ml
252 kcal
1058 kJ
Chambord
100ml
348 kcal
1462 kJ
Champagne
100ml
75 kcal
315 kJ
Cognac
100ml
235 kcal
987 kJ
Cointreau
100ml
320 kcal
1344 kJ
Cynar
100ml
123 kcal
517 kJ
Drambuie
100ml
358 kcal
1504 kJ
Frangelico
100ml
238 kcal
1000 kJ
Gin
100ml
263 kcal
1105 kJ
Glenfiddich
100ml
230 kcal
966 kJ
Grand Marnier
100ml
253 kcal
1063 kJ
Grappa
100ml
286 kcal
1201 kJ
Jack Daniel's
100ml
146 kcal
613 kJ
Jim Beam
100ml
222 kcal
932 kJ
Jägermeister
100ml
250 kcal
1050 kJ
Kahlua
100ml
180 kcal
756 kJ
Limoncello
100ml
363 kcal
1525 kJ
Liquore
100ml
250 kcal
1050 kJ
Marsala
100ml
97 kcal
407 kJ
Martini
100ml
125 kcal
525 kJ
Midori
100ml
267 kcal
1121 kJ
Passito
100ml
112 kcal
470 kJ
Pernod
100ml
77 kcal
323 kJ
Prosecco
100ml
66 kcal
277 kJ
Punch
100ml
62 kcal
260 kJ
Rum
100ml
231 kcal
970 kJ
Sambuca
100ml
333 kcal
1399 kJ
Sangria
100ml
96 kcal
403 kJ
Scotch
100ml
222 kcal
932 kJ
Sherry
100ml
116 kcal
487 kJ
Sidro
100ml
49 kcal
206 kJ
Sloe Gin
100ml
332 kcal
1394 kJ
Southern Comfort
100ml
247 kcal
1037 kJ
Tequila
100ml
110 kcal
462 kJ
Triple Sec
100ml
153 kcal
643 kJ
Vermouth
100ml
130 kcal
546 kJ
Vino
100ml
83 kcal
349 kJ
Vino bianco
100ml
82 kcal
344 kJ
Vino rosato / Vino rosè
100ml
71 kcal
298 kJ
Vino rosso
100ml
85 kcal
357 kJ
Vodka
100ml
231 kcal
970 kJ
Whisky
100ml
250 kcal
1050 kJ
Whisky canadese
100ml
216 kcal
907 kJ
Whisky irlandese
100ml
233 kcal
979 kJ

 


SINTOMI DELL’ALCOLISMO (O ETILISMO)



  • Danni al Sistema Nervoso Centrale (SNC)
  • Esofagiti e/o ulcere esofagee
  • Lesioni della mucosa gastrica e duodenale
  • Indebolimento o atrofia muscolare e relativo infarto miocardico
  • Danni epatici (Epatite Alcolica, Steatosi alcolica)
  • Danni pancreatici
  • Atrofia dei testicoli e relative impotenza e ginecomastia
  • Aumento degli episodi di vomito e diarrea (malassorbimento e malnutrizione)
  • Alterazione della funzionalità intestinale
  • Aumento del rischio tumorale in diversi distretti: bocca, gola, esofago, stomaco e fegato, ma può contribuire anche all'insorgenza di tumori del seno e del colon
  • Dipendenza psicofisica

 

NON BEVETE PRIMA DI GUIDARE!



Il problema dell’uso e specialmente dell’abuso degli alcolici si riflette direttamente sul comportamento e quindi sulla sicurezza delle persone, specialmente se alla guida di un qualunque veicolo (automobili, moto, biciclette, camion, ecc.). Gli effetti negativi dell'alcool sulla guida sono ben noti.

Esso agisce su diverse funzioni cerebrali (percezione, attenzione, elaborazione, valutazione ecc.), con effetti diversi e strettamente correlati alla quantità di alcool presente nel sangue, cioè al tasso alcolemico. Il tasso alcolemico si misura in grammi di alcool per litro di sangue; un tasso alcolemico di 1g/litro indica quindi che in ogni litro di sangue del soggetto è presente 1 grammo di alcool puro; lo stesso tasso alcolemico può venire espresso anche nella forma 1o/oo (uno per mille) oppure 0,1 %.

Il rischio di incidente grave cresce in maniera paurosa all'aumento del tasso alcolemico: fatto pari ad 1 il rischio di quando si è sobri, cresce a 380 quando il tasso alcolemico è pari o superiore a 1,5 g/l: in pratica, l'incidente grave non è più solo molto probabile, ma addirittura quasi sicuro. Ma anche semplicemente con valori compresi tra 0,5 e 0,9 g/l il rischio è 11 volte superiore!

Continuano a resistere alcune "leggende" riguardo alla possibilità di ritardare fino all'inverosimile l'assorbimento dell'alcol: mangiare patate, cipolle, liquirizia, cibi grassi, zucchero. Tutte fesserie!!

C'è un solo rimedio per evitare i danni dell'alcol alla guida: non bere o bere in modo molto moderato, oppure bere alcolici a bassa gradazione, comunque, rispettare i "tempi di smaltimento" da parte del fegato. L'alcool anche in quantità modeste è incompatibile con la guida. Se dovete guidare, evitate di bere alcolici.

Per maggiore chiarezza potete consultare il PRONTUARIO SANZIONI USO, ABUSO E VENDITA DI ALCOLICI E SUPERALCOLICI (www.vigileamico.it)


 

giovedì 18 gennaio 2018

Estrazione del dente del giudizio: cosa mangiare e bere dopo?



Cosa accade immediatamente dopo l’estrazione del dente del giudizio? Come bisogna comportarsi a tavola? Scopriamolo insieme.
Cominciamo con il dire che l’estrazione del dente del giudizio è un intervento chirurgico invasivo a cui possono seguire complicanze post operatorie come infezioni e sintomi dolorosi. Cosa bere e cosa mangiare per non peggiorare la situazione e per non produrre danni?
Innanzitutto bevete molta acqua per evitare uno stato di disidratazione e preferite cibi morbidi come:
  • Purè di patate (è cremoso, facile da preparare e mangiare; si può insaporire con burro/cannella/noce moscata)
  • Purea di mele (contiene fibre e vitamina C e richiede anche pochi sforzi della mascella)
  • Zuppe (può fornire molte proteine e sostanze nutritive, garantendo una dieta sana)
  • Minestre tiepide (con pastina piccolissima e facile da masticare; meglio se di verdura)
  • Yogurt (leggero ma con tanti nutrienti necessari al corpo)
  • Frullati (ricchi di proteine e sostanze nutritive, sono uno spuntino delizioso e facile da mangiare)
  • Carne macinata (se non si vuole rinunciare a questa fonte di proteine si possono confezionare polpettine piccole e morbide)
  • Omogeneizzati (facilissimi da mandar giù)
  • Budino (veloce da preparare e freddo al punto giusto)
  • Pesce bollito (ottima alternativa alla carne)
  • Gelato (richiede pochi sforzi da parte della mascella e, con la sua temperatura fredda lenisce efficacemente il tessuto infiammato promuovendo un processo più veloce di guarigione)
Evitate alimenti troppo caldi, troppo freddi, solidi o acidi.
Evitate anche il fumo, l’alcol, il masticamento di chewingum o caramelle.
 

Ovviamente la vostra attenzione non dovrà limitarsi solo alla tavola perciò eccovi altri consigli utili:
  • Immediatamente dopo l’operazione tenere premuta una garza sul sito dell’estrazione per almeno 30-60 minuti senza mai toccarla; questo preverrà o tamponerà l’eventuale sanguinamento gengivale.
  • Evitare di mettersi alla guida dopo l’estrazione.
  • Assumere farmaci ad azione antidolorifica-antinfiammatoria prima che l’effetto dell’anestesia svanisca. Nei giorni e nelle ore seguenti assumerli solo all’occorrenza senza mai superare i 2,4 grammi al giorno.
  • Nelle ore che seguono l’intervento, è consigliabile tenere una borsa del ghiaccio (avvolta in un panno) in linea con il punto dell’estrazione per 10 minuti. Ripetere l’operazione dopo circa 15 minuti.
  • Dormire con la testa sollevata su un paio di cuscini, aiuterà a ridurre il dolore e il sanguinamento gengivale.
  • In caso di infezione accertata seguire le indicazioni dettate dal medico in merito all’antibiotico da assumere.
  • Trascorse le prime 24 ore sciacquare delicatamente la bocca con collutori disinfettanti per 1 minuto. Ripetere gli sciacqui per almeno due settimane sempre dopo aver lavato i denti con uno spazzolino a setole morbide.
  • Sciacqui con acqua tiepida e sale possono alternarsi a quelli con il collutorio.
  • In caso di emorragia gengivale, mordere energicamente un tampone di garza sterile mantenendolo premuto sul sito dell’intervento. Rimuoverlo solo a emorragia cessata e procedere con un impacco di ghiaccio.
  • Un adeguato riposa favorirà il recupero completo (evitate attività stressanti o sportive).