giovedì 18 gennaio 2018

Estrazione del dente del giudizio: cosa mangiare e bere dopo?



Cosa accade immediatamente dopo l’estrazione del dente del giudizio? Come bisogna comportarsi a tavola? Scopriamolo insieme.
Cominciamo con il dire che l’estrazione del dente del giudizio è un intervento chirurgico invasivo a cui possono seguire complicanze post operatorie come infezioni e sintomi dolorosi. Cosa bere e cosa mangiare per non peggiorare la situazione e per non produrre danni?
Innanzitutto bevete molta acqua per evitare uno stato di disidratazione e preferite cibi morbidi come:
  • Purè di patate (è cremoso, facile da preparare e mangiare; si può insaporire con burro/cannella/noce moscata)
  • Purea di mele (contiene fibre e vitamina C e richiede anche pochi sforzi della mascella)
  • Zuppe (può fornire molte proteine e sostanze nutritive, garantendo una dieta sana)
  • Minestre tiepide (con pastina piccolissima e facile da masticare; meglio se di verdura)
  • Yogurt (leggero ma con tanti nutrienti necessari al corpo)
  • Frullati (ricchi di proteine e sostanze nutritive, sono uno spuntino delizioso e facile da mangiare)
  • Carne macinata (se non si vuole rinunciare a questa fonte di proteine si possono confezionare polpettine piccole e morbide)
  • Omogeneizzati (facilissimi da mandar giù)
  • Budino (veloce da preparare e freddo al punto giusto)
  • Pesce bollito (ottima alternativa alla carne)
  • Gelato (richiede pochi sforzi da parte della mascella e, con la sua temperatura fredda lenisce efficacemente il tessuto infiammato promuovendo un processo più veloce di guarigione)
Evitate alimenti troppo caldi, troppo freddi, solidi o acidi.
Evitate anche il fumo, l’alcol, il masticamento di chewingum o caramelle.
 

Ovviamente la vostra attenzione non dovrà limitarsi solo alla tavola perciò eccovi altri consigli utili:
  • Immediatamente dopo l’operazione tenere premuta una garza sul sito dell’estrazione per almeno 30-60 minuti senza mai toccarla; questo preverrà o tamponerà l’eventuale sanguinamento gengivale.
  • Evitare di mettersi alla guida dopo l’estrazione.
  • Assumere farmaci ad azione antidolorifica-antinfiammatoria prima che l’effetto dell’anestesia svanisca. Nei giorni e nelle ore seguenti assumerli solo all’occorrenza senza mai superare i 2,4 grammi al giorno.
  • Nelle ore che seguono l’intervento, è consigliabile tenere una borsa del ghiaccio (avvolta in un panno) in linea con il punto dell’estrazione per 10 minuti. Ripetere l’operazione dopo circa 15 minuti.
  • Dormire con la testa sollevata su un paio di cuscini, aiuterà a ridurre il dolore e il sanguinamento gengivale.
  • In caso di infezione accertata seguire le indicazioni dettate dal medico in merito all’antibiotico da assumere.
  • Trascorse le prime 24 ore sciacquare delicatamente la bocca con collutori disinfettanti per 1 minuto. Ripetere gli sciacqui per almeno due settimane sempre dopo aver lavato i denti con uno spazzolino a setole morbide.
  • Sciacqui con acqua tiepida e sale possono alternarsi a quelli con il collutorio.
  • In caso di emorragia gengivale, mordere energicamente un tampone di garza sterile mantenendolo premuto sul sito dell’intervento. Rimuoverlo solo a emorragia cessata e procedere con un impacco di ghiaccio.
  • Un adeguato riposa favorirà il recupero completo (evitate attività stressanti o sportive).

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