Vorrei partire da una notizia per
parlarvi di un argomento che mi sta molto a cuore: snak e merendine per bambini.
La Public Health England (ossia l’agenzia del Dipartimento della salute del
Regno Unito) ha lanciato Change4Life
una campagna della durata di 8 settimane ideata per limitare a 2 le merende
quotidiane dei bambini britannici - non superando le 100 calorie per ciascuna
di esse.
Durante questo periodo, in alcuni
supermercati selezionati, saranno
proposti buoni sconto su una gamma di prodotti sani in linea con i
requisiti indicati. Tra questi i genitori troveranno pane al malto, yogurt a
basso contenuto di zucchero, bevande senza zuccheri aggiunti, confezioni di
verdure e frutta tritata, gelatine senza zucchero, cracker di riso.
Cosa ha indotto la Public Health
England a lanciare questa campagna? Semplice: dei dati allarmanti! Secondo la National
Diet and Nutritional Survey è emerso, infatti, che il consumo giornaliero di zucchero da parte dei bambini britannici tra
i quattro e i dieci anni è pari a sette zollette. Più della metà (51,2%)
proviene da snack e bevande zuccherate consumate tre volte al giorno, con il
risultato di assumere zuccheri in quantità
tre volte superiore a quella massima raccomandata.
Stando a questo studio ogni anno
i bambini britannici consumano, in media, circa 400 biscotti, 120 tortine,
ciambelle e pasticcini, 100 porzioni di dolciumi e caramelle, 70 tavolette di
cioccolato e gelati e 150 confezioni di succhi e lattine di bibita gassata. E
quindi una quantità di zucchero che li espone al rischio di carie, sovrappeso
e obesità! Purtroppo in Italia la
situazione non cambia più di tanto…
MERENDA INDUSTRIALE? UNA AL GIORNO PUÒ BASTARE
Siamo tutti d’accordo nel
constatare che la merenda è un'abitudine
alimentare importante sia per i grandi che per i più piccoli, specialmente
se l’organismo è in via di sviluppo. È inoltre uno spuntino spezza-fame tra la prima colazione e il pranzo e fra
questo e la cena, e fornisce un pieno di energia indispensabile soprattutto se si
pratica sport o si studia.
Per i genitori che lavorano e
sono spesso con poco tempo a disposizione,
le merendine pronte diventano una soluzione veloce in grado di soddisfare
il senso di fame e la golosità dei bambini. Sapevate però che una semplice
barretta al cioccolato può contenere 200 calorie, un gelato 175 e un sacchetto
di patatine 190?
Le merendine industriali si
possono dividere in tre categorie:
-a base di pan di spagna: forniscono circa 120-130 calorie per pezzo
-brioches: forniscono dalle 160 alle 200 calorie per pezzo
-a base di pasta frolla: forniscono tra le 180 e 200 calorie per
pezzo
Spesso sulle etichette delle
merendine che troviamo abitualmente sugli scaffali dei supermercati si parla
solo di carboidrati, che in realtà
rappresenta la somma dei valori della farina
e dello zucchero. Se proprio non si
vuole rinunciare alle merendine confezionate è meglio optare per quelle che riportano in maniera distinta questi
valori. Dosi eccessive di zucchero possono realmente favorire l'obesità già
nella prima infanzia. Non dovrebbero mai
esserci più di 10 g di zucchero e più di 200 calorie per confezione.
Ci sono altri valori a cui
bisogna fare attenzione? Certamente!
- GRASSI E OLI VEGETALI:
considerando che una merendina pesa in genere 15 g, i grassi non devono
superare i 6-7 g per pezzo. I grassi più usati sono quelli di cocco o palma, considerati di bassissima qualità. A questi se ne possono
aggiungere altri: burro o panna. Da evitare le merende in cui
sono presenti grassi idrogenati:
migliorano la durata del prodotto, ma sono pericolosi per la salute.
- UOVA: fate attenzione che sia
indicato anche il tuorlo d'uovo. Se non è specificata la categoria A (uova fresche) si tratta di derivati in polvere.
- ADDITTIVI (come aromi,
conservanti e coloranti): meglio le merendine senza conservanti. Alcune sono
completamente prive di additivi e in genere lo indicano in etichetta o sulla
confezione.
- CONFETTURA: meglio se è
dichiarata "extra".
Se non riuscite a rinunciare a
questa tipologia di merendine vi consiglio di limitare il consumo a una al giorno fino alla completa eliminazione.
Da evitare assolutamente l'accoppiata merendina-bevanda gassata,
che rischia di fornire al bambino un pieno di zuccheri e calorie dannoso per la
sua salute e il suo peso. Per
aumentare il potere saziante della merendina industriale, abbinatela a un frutto.
ESISTE UNA MERENDA IDEALE?
Un'alimentazione sana è quella
basata sulla varietà. È perciò
sbagliato fossilizzarsi su un'unica tipologia di merenda. È meglio variare per abituare il bambino a sapori diversi,
alternando dolce a salato.
La merenda del mattino deve soddisfare il 5% delle calorie totali. Se
la colazione è stata adeguata si può mettere nello zainetto:
- una banana
- uno yogurt con dei cereali
- un budino al cioccolato fatto
in casa
- un plumcake fatto in casa
- un panino al latte con
prosciutto o pomodoro
- un succo di frutta senza
zuccheri aggiunti con 3-4 biscotti
La merenda del pomeriggio invece deve soddisfare il 10% del fabbisogno
giornaliero e va scelta anche in base all'attività fisica svolta dal bambino.
In media deve contenere 125-180 calorie per bambini di 3-6 anni, 160- 230
calorie tra 6-11 anni, 200-240 calorie tra 11-15 anni. Si può optare per:
- un trancio di pan di spagna + un frutto
- una crostatina alla marmellata fatta in casa + un frutto
- un panino al pomodoro
- un panino al latte con un paio di fette di prosciutto magro
CURIOSITÀ: Per chiarire tanti altri dubbi è nato il sito internet www.merendineitaliane.it al cui
interno medici, psicologi e dietisti hanno cercato di approfondire questo tema in
maniera professionale. Il tutto nel modo più chiaro e trasparente possibile
perché, come si legge all’interno del sito, l’iniziativa è stata appoggiata
dall’Associazione di categoria industriale, l’AIDI.
FAMMI SAPERE COSA NE PENSI!
E voi che merenda preparate ai
vostri bambini? Scrivetemi nei commenti!
Se pensi che il tuo bambino sia
in sovrappeso (o su quella strada) scrivimi all’indirizzo stefania.dellatte@libero.it per
prenotare un appuntamento in studio o una consulenza su Skype. Meglio prevenire
che curare!
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