Simbolo nazionale del Regno Unito
e dei riti cerimoniali e medicamentali dell’estremo Oriente, il tè è oggi una delle bevande più amate
in tutto il mondo, seconda solo all’acqua. Ne esistono 6 tipi base: nero (fermentato), verde (non fermentato), Oolong
(semi fermentato), bianco
(leggermente fermentato), giallo (fermentato),
Pu’er (postfermentato). Tutte queste
varietà derivano dalle foglie della medesima pianta legnosa sempreverde, la Camelilla
sinensis (coltivata prevalentemente in Bangladesh, Pakistan, Cina,
India, Indonesia, Sri Lanka, Giappone e Kenya), poi create attraverso diversi
trattamenti e gradi di fermentazione. Una volta essiccate le foglie, il tè può
essere aromatizzato, profumato ai fiori, pressato o deteinato.
Secondo un'antica leggenda fu
l'imperatore cinese Shen Nung a
scoprire il tè e sembra che egli avesse l'abitudine di ristorarsi nelle pause
dei suoi viaggi con acqua di ruscello riscaldata in un recipiente. All'ombra di
un albero alcune foglie caddero nella sua tazza e, assaggiatala, il sapore lo
conquistò.
Il tè fu poi conosciuto dai
Portoghesi, che nel XVI secolo esplorarono il Giappone, e di qui fu importato
in Europa dalla Compagnia Olandese delle Indie Orientali.
COSA CONTIENE?
Il tè non contiene significative sostanze nutrizionali ed il suo valore
energetico è quasi uguale a zero. Per questo motivo può essere consumato
abitualmente come infuso o decotto.
Contiene molecole antiossidanti che aiutano l'organismo a
difendersi dai radicali liberi prevenendo l’invecchiamento o il danneggiamento
delle cellule o la proliferazione delle cellule tumorali. Tra queste sostanze
la più abbondante è chiamata epigallocatechina
gallato (EGCG) ed è particolarmente nota per aver dimostrato spiccate proprietà antiossidanti e
antimutagene.
Il tè contiene teina (un aminoacido psicoattivo), caffeina (stimolante del sistema
nervoso centrale), catechina (un
antiossidante presente soprattutto nel tè verde e nel tè bianco), teobromina e teofillina (due alcaloidi stimolanti e spasmolitiche a livello
bronchiale),tannini e composti polifenolici (hanno proprietà astringenti, antisettiche e
disinfettanti). Il tè, inoltre, contiene potassio, calcio, zinco e magnesio.
L'essenza del tè contiene quantità
insignificanti di vitamine come:
tiamina (B1), riboflavina (B2), niacina, biotina, inositolo e la vitamina E.
Il tè fornisce circa 70% del fabbisogno giornaliero di fluoruro
indispensabile nel processo di mineralizzazione delle ossa, importante per la
protezione dei denti contro la carie.
L’assunzione
del tè riduce i livelli di colesterolo cattivo (LDL) e dei trigliceridi,
contribuendo a proteggere il sistema cardiovascolare.
Le metilxantine contenute nel tè (caffeina,
teobromina e teofillina) hanno l’effettiva capacità stimolare la lipolisi
(processo di eliminazione dei grassi) promuovendo
la perdita dipeso.
IL TÈ VERDE
Rispetto ad altri tipi il tè
verde è più povero in caffeina
(circa il 50% in meno), ma vanta maggiori proprietà antiossidanti dovuti
principalmente all’alto contenuto di polifenoli.
Nel té verde l'ossidazione delle catechine è minima,
così da lasciare inalterate le proprietà antiossidanti, mentre la fermentazione
necessaria alla produzione degli altri tipi di té riduce il contenuto di
catechine perdendo specialmente quelle più fortemente bioattive, le EGCG.
Uno dei più
interessanti sviluppi della ricerca degli ultimi anni è stato lo scoprire le
straordinarie proprietà anti-invecchiamento
e anti-cancro del té verde consumato
abitualmente e in grosse quantità. Si è riscontrato che i paesi con alto
consumo come Cina e Giappone hanno una bassa percentuale di ammalati di cancro.
NON BERE IL TÈ BOLLENTE!!
Secondo uno studio fatto su oltre
500.000 persone e appena pubblicato negli Annals of international Medicine, l’azione di bere tè caldo o bollente è
associata a un aumento da due a cinque volte del tumore all’esofago; ma
solo nelle persone che fumano e bevono alcolici in quanto queste due azioni
possono provocare lesioni che a loro volta possono peggiorare a contatto con
sostanze bollenti. Questo importante studio è stato effettuato dai ricercatori
della National Natural Science Foundation of China e del Programma nazionale di
ricerca e sviluppo, seguendo soggetti fra 30 e 79 anni in media per 9,2 anni.
Per non distruggere parte dei principi attivi del tè, è consigliabile
che l'acqua che si versa nella tazza o nella teiera (secondo il metodo scelto)
non sia bollente, ma qualche grado inferiore(circa 80°C). Lasciare in infusione
per non più di 10-15 minuti.
Qual è il vostro tè preferito? Con che frequenza lo bevete?