lunedì 20 novembre 2017
Durante le feste di Natale mangiate tutto ma con parsimonia!
Sono in arrivo la tanto attese (ma anche temute) festività Natalizie. In questo periodo le tentazioni a tavola sono davvero tante. Dunque come comportarsi per non rischiare di perdere la linea ottenuta con tanto lavoro e dedizione? Come non peggiorare situazioni già critiche? Il segreto è mangiare tutto ma con parsimonia. Ve lo spiego meglio in questo video!
mercoledì 15 novembre 2017
mercoledì 8 novembre 2017
Bioimpedenziometria, scoprire la percentuale di massa magra e massa grassa in un minuto!
Com’è fatto il nostro corpo? Per scoprirlo puoi sottoporti a
un esame semplice, rapido e non invasivo: la bioimpedenziometria.
Attraverso la bioimpedenza (BIA) in pochi minuti puoi conoscere in tempo reale la
percentuale massa grassa che “invade” il tuo corpo e il reale stato di
idratazione. In questo modo sarà molto più semplice definire una dieta
personalizzata con il nutrizionista e un allenamento mirato con il tuo personal
trainer. Ad oggi la bioimpedenziometria è il metodo più efficace per valutare
la composizione corporea (CC) di un
soggetto.
Come si svolge
l’esame? Si fa sdraiare il soggetto sul lettino e tramite il posizionamento
di 4 elettrodi (due sulla mano e due sul piede) si misura la resistenza e la
reattanza del suo corpo. Questi due valori vengono poi inseriti nel software in
dotazione, grazie al quale verranno estrapolati una serie di dati tra cui:
BCM: (MASSA
CELLULARE): è la componente metabolicamente attiva dell'organismo. Ogni
persona ha una BCM minima sotto la quale è sconsigliato scendere, causa
diminuzione sia della massa muscolare magra che del metabolismo. È il valore
fondamentale che occorre monitorare nel tempo, e che permette di capire se la
persona è malnutrita o sovrappeso.
TBW: (TOTAL BODY
WATER): è il maggior componete dell'organismo, per questo la corretta
determinazione costituisce la base per stimare i parametri di forma fisica. Se
l'acqua è nella norma tutti i parametri misurati dalla BIA saranno attendibili,
quindi di conseguenza anche la plicometria risulterà corretta.
BCMI: (INDICE DI
MASSA CELLULARE CORPOREA): è il rapporto tra la BCM E l'ALTEZZA del
soggetto. Indica lo stato nutrizionale. Valori inferiori ad 8 per le donne e a
10 per gli uomini indicano malnutrizione.
PA: (ANGOLO DI FASE):
misura la relazione fra resistenza e reattanza.In un soggetto sano questo
valore è compreso tra 6 e 7 gradi. Valori sotto i 5 gradi indicano una rottura
delle membrane cellulari o un accumulo di fluidi extracellulari (ritenzione
idrica). Valori intorno ai 10 gradi indicano forte disidratazione o BCM
superiori alla norma, come nel caso di sportivi professionisti.
NA/P: (SCAMBIO SODIO
POTASSIO): è un valore molto importante che indica il buon funzionamento o
meno della cellula. Il valore ideale è un rapporto di uno a uno fra sodio e
potassio. Se il valore sale fino a 1,6 vuol dire che è entrato nella cellula il
60% in più di sodio, quindi siamo in presenza di forte ritenzione idrica
(iperidratazione) e malnutrizione proteica. Se il valore scende a 0,6 siamo in
presenza di forte disidratazione e malnutrizione energetica (occorre aumentare
le calorie giornaliere).
Oltre a questi valori la BIA è in grado di misurare il Metabolismo Basale, che è direttamente
collegato con la quantità di BCM del soggetto, l'acqua intra ed extracellulare, e il rapporto tra massa intra ed extracellulare.
La bioimpedenziometria misura l'impedenza offerta da un
corpo al passaggio di una corrente elettrica alternata a bassa intensità
(800µA) e frequenza fissata; i tessuti
magri conducono la corrente fissata più dei tessuti grassi giacché
contengono una maggior quantità di acqua ed elettroliti. Ne deriva che la
capacità di conduzione è direttamente proporzionale alla quantità di acqua ed
elettroliti contenuti.
Qual è il peso
corporeo ottimale di un soggetto che pratica attività sportiva regolarmente?
Per i maschi gli studiosi concordano che la quantità minima di grasso non deve
essere inferiore al 3-5% (per
garantire le normali funzioni fisiologiche e metaboliche). Non ben stabilito
quello femminile, Lohman 1992 suggerisce valori tra il 12-16% per la maggior parte delle atlete. A livelli inferiori al
16% alcune donne diventano amenorroiche (hanno il ciclo mestruale meno di 3 volte
all'anno) con una perdita consistente di minerali ossei e con un aumentato
rischio di fratture e prematura osteoporosi.
Un'eccessiva massa grassa, invece, rappresenta un forte
rischio per la salute.
Sei a rischio? Misura il girovita per scoprirlo!
Per prenotare ora la
tua bioimpedenziometria presso lo studio
della Dott.ssa Stefania Dellatte chiama il numero 320 7405079 o
scrivi a stefania.dellatte@libero.it
giovedì 2 novembre 2017
L’importanza dei sali minerali: il sodio
Il sodio è un
minerale essenziale che svolge diverse funzioni all’interno del nostro
organismo: regola il volume dei liquidi,
mantiene normale il ritmo cardiaco
e favorisce i segnali elettrici presenti nell’organismo, consentendo ai muscoli di contrarsi e al cervello di funzionare. Un
apporto ridotto di sale nella dieta può, specie nei periodi estivi, favorire
l'insorgenza di crampi, diminuendo l'appetito e la lucidità mentale.
Questo minerale viene
eliminato dai reni con le urine.
La carenza di sodio
(iponatriemia) o viceversa, la sua presenza in quantità eccessive
(ipernatriemia) non permette alle cellule di funzionare in modo corretto,
comportando confusione, debolezza,
gonfiore, letargia,
convulsioni e coma. Secondo l’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e
la Nutrizione (INRAN) più della metà del sodio è contenuto nei cibi conservati e precotti,
mentre il 36% viene aggiunto con il sale da cucina o in tavola. Chiaramente,
quello presente nei cibi freschi è molto meno (10%).
Il sale raffinato non è così bilanciato e per questo può
creare, se usato in eccesso, eccitazione, ipertensione, disturbi renali,
ritenzione di liquidi con edemi diffusi; sembra che possa anche ingrossare le
ghiandole surrenali. Nel momento in cui si eccede con l’utilizzo di sale,
l’unico rimedio è l’assunzione di alimenti ricchi di potassio, soprattutto
frutta e verdura, che riesce a neutralizzare gli effetti negativi del sodio.
Un eccessivo consumo di sale può essere responsabile di
malattie come:
IPERTENSIONE: il sale è dannoso soprattutto per le persone
che soffrono di pressione alta. Sebbene un organismo sia perfettamente in grado
di eliminare l'eccesso di sodio, assumere troppo sale, a lungo andare,
favorisce l'insorgenza della malattia nelle persone predisposte.
OSTEOPOROSI: l'eccesso di sale favorisce l'escrezione renale
di calcio, di cui la dieta è spesso povera. Il calcio è un minerale essenziale
per le ossa e una sua carenza aumenta significativamente il rischio di
osteoporosi.
OBESITÀ: chi consuma regolarmente cibi salati corre un
maggior rischio di diventare obeso. Il sale, si sa, non ha calorie ma stimola
la sete che può essere soddisfatta con bibite zuccherate o alcoliche. In questo
caso è facile assumere calorie extra (circa 50-150 kcal per lattina da 330 ml),
poco sazianti e di cui spesso non ci si rende conto.
L'apporto di sale nella dieta va assolutamente ridotto anche
in presenza di malattie quali l'insufficienza renale, lo scompenso cardiaco e
la cirrosi. Queste malattie aumentano sensibilmente la ritenzione di sodio
alterando i meccanismi di eliminazione renale.
Il sodio viene ridotto attraverso 2 accorgimenti essenziali:
ELIMINAZIONE del sodio discrezionale (quello aggiunto in
cucina mediante il cloruro di sodio - costituisce circa il 36% del sodio totale
di una dieta "tipica" italiana)
ELIMINAZIONE degli alimenti artefatti che contengono sodio
aggiunto (tutti i cibi lavorati per salatura o contenenti certi additivi).
La quantità massima giornaliera consigliata è di 2 g,
sebbene il consumo medio si aggiri intorno ai 4 g.
Vediamo quali sono gli alimenti più ricchi di sodio
Alimento
|
Sodio [mg/100g]
|
|
|
Soia, salsa
|
5720
|
Minestrone liofilizzato
|
5600
|
Prosciutto crudo, di Parma
|
2578
|
Storione, uova (caviale)
|
2200
|
Salmone, affumicato
|
1880
|
Salame, Brianza
|
1827
|
Pecorino
|
1800
|
Pancetta magretta
|
1686
|
Bresaola
|
1597
|
Speck
|
1557
|
Coppa Parma
|
1524
|
Salame, Ungherese
|
1504
|
Salame, cacciatore
|
1498
|
Salame, Milano
|
1497
|
Salsiccia, di suino, fresca,
saltata in padella
|
1273
|
Salsa tomato ketchup
|
1120
|
Salsiccia, di suino, fresca,
cruda
|
1100
|
Patatine, fritte (in busta)
|
1070
|
Aringa, marinata
|
1030
|
Pancetta tesa
|
1016
|
Formaggino
|
1000
|
Wurstel, saltato in padella
|
930
|
Cotechino, confezionato
precotto, bollito
|
875
|
Taleggio
|
873
|
Provolone
|
860
|
Margarina, 100% vegetale
|
800
|
Wurstel, crudo
|
793
|
Patè, di fegato
|
790
|
Pizza, bianca
|
789
|
Pizza, con pomodoro
|
775
|
Brie
|
700
|
Grana
|
700
|
Zampone, confezionato precotto,
bollito
|
699
|
Fontina
|
686
|
Carne bovina in gelatina, in
scatola
|
656
|
Camembert
|
650
|
Prosciutto cotto
|
648
|
Gorgonzola
|
600
|
Parmigiano
|
600
|
Pane, segale
|
580
|
Fagioli cannellini, secchi,
crudi
|
580
|
Latte, vacca, in polvere,
scremato
|
550
|
Salmone, in salamoia
|
540
|
Caciotta
toscana
|
514
|
Ostrica
|
510
|
Mortadella, solo suino
|
506
|
Acciuga o alice, sott'olio
|
480
|
Panini, al latte
|
460
|
Minestre in scatola, crema di
pollo
|
460
|
Emmenthal
|
450
|
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