A
fine secondo trimestre con possibile peggioramento nel terzo trimestre possono
presentarsi:
-Ipercolesterolemia, dato frequentissimo in gravidanza, che non va toccato perché fisiologico e rientra nella norma dopo il parto.
-Ipertrigliceridemia, quest’ultima si può correggere tenendo a bada l’equilibrio glicemico.
-La stipsi è l’altro nemico feroce che comincia intorno al sesto mese per poi peggiorare nel terzo trimestre. La stipsi è legata anche all’ostacolo legato all’aumento del contenuto dell’addome.
Possibili sintomi e rimedi alimentari
Acidità di stomaco e digestione difficile possono essere affrontati con i
seguenti rimedi alimentari:
- spremuta di pompelmo, frutto che tampona in alcalino le secrezioni gastriche
- un cucchiaino di succo di limone puro, che accelera lo svuotamento gastrico,
- crosta di pane secco che assorbe l’eccesso dei succhi gastrici
- Bere un canarino (RICETTA: Far bollire per 2-3 minuti la buccia di mezzo limone in mezzo bicchiere d’acqua) senza dolcificare.
- Crampi:Sono molto frequenti, soprattutto ai polpacci, dovuti in parte all’aumento di peso e in parte al depauperamento dell’organismo materno in potassio ma soprattutto in calcio, deficit minerale causato dall’aumentata diuresi e dalle maggiori richieste metaboliche del feto. I crampi sono molto più frequenti durante la notte, ma possono essere evitati con la corretta alimentazione.
Attenzione: nei crampi in gravidanza non è sufficiente il potassio, ma bisogna assumere soprattutto calcio, ovviamente dagli alimenti. Ecco una associazione utile in caso di crampi notturni: omelette al formaggio, parmigiano o mozzarella, 2 zucchine trifolate, 1 kiwi con 5 mandorle, oppure spaghetti con le vongole, verdure a foglia verde tra cui rucola, macedonia di frutta fresca con mandorle o pinoli, ecc. Latte e yogurt possono aiutare, così come un pezzetto di parmigiano reggiano al momento del crampo. - Anemia:Causata dal fatto che il ferro viene prelevato dal feto per le proprie necessità di accrescimento. Ogni giorno: mela chiodata e quattro albicocche secche.
La mela chiodata è il presidio classico per aiutare a non calare emoglobina e sideremia: s’inserisce in una mela un chiodo di ferro, dopo 24 ore si toglie il chiodo e senza mai pulirlo si mette in un’altra mela e si mangia una mela ogni giorno al mattino per tutta la gravidanza e tutto l’allattamento.
Se fosse presente gastrite è preferibile mangiare solo lo spicchio di mela annerita dal chiodo che è quella che contiene ferro facilmente assimilabile. È sufficiente un solo chiodo abbastanza lungo da arrivare da una parte all’altra della mela in senso verticale. Il chiodo può durare anni e anni, man mano che lo si usa al centro si assottiglia. L’acido malico della mela che è capace di trasformare il ferro da acido inorganico a organico. Un altro modo per mantenere buoni i livelli di ferro è il vino rosso di ottima qualità che sostiene l’emoglobina, nella misura di mezzo bicchiere al pasto serale, tenendo presente che si tratta di una quota di zuccheri che entra nel bilancio glicemico del pasto.Stipsi:
Uno dei modi per ridurre la stipsi in gravidanza è bere di più ed aumentare la quota di vegetali ricchi di fibre, con azione lassativa (melanzane, peperoni, sedano, verza cotta).
Importante:assumere Spremuta di un limone in un bicchiere d’acqua tiepida con un cucchiaio di miele al mattino a digiuno e subito dopo 1 kiwi.
Oppure consumare prima di ogni pasto un kiwi, frutto con azione lassativa data dalla vitamina C e dalle fibre.
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