La donna dovrebbe prendere poco peso, non più di tre chili. In effetti la fame diminuisce e l’ingombro sullo stomaco riduce la capacità di riempimento, per cui è più facile raggiungere il senso di sazietà. In questo periodo la donna tende spontaneamente a contrarre il quantitativo alimentare, anche perché le richieste nutrizionali del bambino sono inferiori a quelle del secondo trimestre. Non è necessario lo stesso apporto quantitativo di calcio e il ferro che servivano nel secondo trimestre e quindi si torna ad una alimentazione che spontaneamente tutela la funzione renale.
Il terzo trimestre però,
si porta dietro un maggior rischio di
infezioni urogenitali, frequenti le infezioni urinarie, i dolori di tipo
posturale, così come l’anomalo trattenimento di liquidi.
Se si gonfiano le caviglie e le gambe, la prima cosa da fare è mettere un rialzo sotto i piedi del letto (e non sotto
il materasso). Questo permette un miglior scarico venoso contrastando il
fastidio legato al volume addominale.
La tendenza del tutto fisiologica all’aumento del colesterolo suggerisce di evitare i formaggi stagionati, troppo
ricchi di grassi e di sali, preferendo il consumo di formaggi freschi e teneri
come primo sale e ricotta.
In questo periodo, la patologia che può creare veramente grossi fastidi sono le emorroidi e alle ragadi anali. La donna che partorisce con questo problema si trova
davanti un peggioramento nettissimo legato all’allattamento che di per sé genera stipsi. Mentre in gravidanza la stitichezza è legata alla stasi per un ostacolo al ritorno venoso sulla
vena cava con conseguente congestione del plesso emorroidario, in allattamento è legato al fatto che i liquidi vengono sequestrati per
formare latte. Quindi la stipsi è anche
più difficile da superare in corso di
allattamento. È necessaria quindi un’alimentazione di
grande facilitazione al fegato, con soffritti di uso quotidiano e fritti
opportunamente distribuiti nella settimana. Utilissime anche melanzane, peperoni, sedano, molto
lassativi, ma anche le creme vegetali
che aiutano per la presenza della parte liquida che facilita l’intestino: crema di sedano, di carote,
di verza.
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