venerdì 3 giugno 2016

L'alimentazione nel primo trimestre di gravidanza


Nel primo momento della gravidanza la cosa più importante è tutelare lannidamento, facendo in modo che si formino per bene i villi, che la gravidanza simpianti senza alcun tentativo di rigetto, mentre è necessario un apporto di sangue e materiali nutritivi adeguato.
Questo è quello che realmente facilita la progressione della gravidanza. Dopodiché quando questa è ben annidata partono le nausee che sono proprio il risultato della gravidanza che va avanti.
La nausea di per sé è sempre un elemento tutelante la gravidanza e non un elemento rischioso. Può diventare rischiosa solo nel caso di vomito continuo perché può provocare uno squilibrio elettrolitico e una chetonuria.
Laumento fisiologico di peso della madre nel primo trimestre deve essere di un chilo, al massimo di due in virtù del trattenimento di liquidi legato al progesterone. Un incremento maggiore di peso non è giustificato dallincremento del bambino.
Dal secondo trimestre invece, quindi dal quarto al sesto mese si ha il maggior incremento ponderale della madre. Questo è il momento in cui il bambino comincia a costruire lo scheletro, i vari tessuti e comincia ala maggiore richiesta anche di ferro. In questo periodo la mamma ovviamente deve fare unalimentazione che abbia un supplemento di questi minerali.
Nel primo trimestre a volte si assiste ad una apparente diminuzione della sideremia e dellemoglobina. Apparente in quanto nel primo trimestre di gravidanza questi valori potrebbero addirittura risalire per il mancato mestruo, quindi questa diminuzione è solo frutto dellemodiluizione.
Nel caso in cui abbiamo una suscettibilità nel trattenimento di liquidi, quindi un rene in affaticamento e non stiamo parlando di gestosi, ma di una fatica renale dellultimo trimestre che è facile ad aversi dobbiamo far attenzione a scegliere soluzioni più diuretiche. Quindi meglio le patate della pasta, meglio il riso della pasta, meglio le verdure crude che cotte, bene tutti i frutti diuretici, meglio il pesce della carne.

Quando la donna incinta avverte segni di ritenzione idrica fin dal mattino è utile che adotti una alimentazione di protezione del rene.

EVITARE:

    • Leccessiva utilizzazione del pesce, specialmente quello ricco di fosforo (pesce dalto mare più aggressivo) che richiede un lavoro eccessivo alla funzione renale. Quindi è preferibile il pesce bollito a quello al forno o in padella per eliminare una parte dei sali contenuti.

    • Le carni rosse aggravano la funzione renale per la presenza di scorie azotate;

    • La pasta e il pane di grano, troppo ricco in glutine, preferendo mais, riso (anche sotto forma di pasta) e patate;

    • Il peperoncino per la sua ricchezza in azoto;

    • I legumi troppo ricchi di sali minerali e antinutrienti. Qualora si volesse utilizzarli  accompagnarli sempre con cipolla preferibilmente cruda.
       
         UTILIZZARE:


    • Alimenti che contengono calcio3, ad esempio: ricotta, cicoria e fragole è un pasto che la fa  alzare molto meglio al mattino dopo, con la pressione è più giusta e lo stick delle urine è
      migliore.

    • Alimenti diuretici quindi finocchi, tutte le cicorie crude quindi la belga, lindivia riccia, la scarola, il radicchio, la cicorietta di campo.

    • Agrumi ricchi di vitamina C

    • Alimenti e modalità di cottura che stimolino lattività epatica, fondamentale per regolare i fattori della coagulazione, per cui le fritture: patate fritte, zucchine fritte, melanzane fritte, che aiutano anche la funzione intestinale che è fondamentale mantenere attiva in gravidanza.
Ledema della donna dellultimo periodo della gravidanza o post parto è legato ad un calo di albumine. La donna che ha le caviglie gonfissime dopo il parto, a cui dicono di stare con le gambe alzate, se non mangia proteine a pranzo e a cena non rientra in alcun modo quel problema. È necessario aumentare il consumo di uova per ridare albumina velocemente, ma anche lalternanza carne pesce, carne o prosciutto che dà una proteina rapida e soprattutto serve la doppia proteina: a pranzo e a cena. Meno utile sicuramente è il formaggio anche perché nel post parto, a meno che non ci sia un sanguinamento non è utile perché fa entrare in difficoltà il fegato. Entro quattro giorni rientra completamente

Nessun commento:

Posta un commento