lunedì 10 ottobre 2016

Un’abbondante prima colazione è il primo rimedio per perdere peso


Buongiorno a tutti cari lettori e lettrici e buon inizio settimana.

È proprio vero, non esiste cosa migliore che iniziare la giornata con una sana, gustosa e invitante colazione. E se vi dicessi che è scientificamente dimostrato che fare un’abbondante prima colazione, entro un’ora dal risveglio, aiuta a mantenere il peso corporeo regolare?

È bene puntualizzare che il catabolismo muscolare cambia se non si mangia entro un’ora dal risveglio, in risposta ad un segnale di pericolo. Il nostro sistema metabolico è ancora quello dell’età della pietra, per cui l’assenza di prima colazione lancia un “segnale di carestia”; mangiando, invece, s’invia un “segnale di abbondanza” che evita il rallentamento metabolico. Se si salta la prima colazione si innesca un meccanismo di insulino-resistenza: in questo caso, anche se dovessimo mangiare del sedano lo trasformeremmo in grasso.

Inoltre fare la prima colazione migliora lo stato dell’umore: è un antidepressivo e c’è una relazione diretta tra depressione, resistenza insulinica e obesità. Infatti, se non inviamo al cervello segnali di ricchezza, non verrà attivato un ormone chiamato leptina, definito anche ormone della sazietà. La leptina aumenta il metabolismo del glucosio e anche il tasso di ossidazione delle riserve di acidi grassi, così come il tasso di consumo di ossigeno, rendendo la spesa energetica più alta. L’ormone ha anche la capacità di diminuire il senso della fame e di conseguenza l’ingestione calorica. Tramite le sue azioni metaboliche e regolatorie dell’appetito, la leptina controlla il peso e ciò le conferisce uno status di fattore anti-obesità. La resistenza insulinica invece inibisce la leptina.

COLAZIONE DOLCE O COLAZIONE SALATA?

Noi italiani siamo abituati prevalentemente a consumare una colazione dolce. Molti rifiutano anche solo l’idea di una colazione salata a prima mattina.

Quello che deve orientarci a sperimentare la colazione salata è il bisogno più o meno compulsivo di zuccheri e/o carboidrati che sopravviene tra le 10 e le 11 quando abbiamo fatto una colazione a base di pane e marmellata o cappuccino e cornetto. Il calo glicemico che si presenta a metà mattina o a metà pomeriggio indica la necessità di regolare meglio la glicemia per dare maggiore stabilità all’organismo, evitando picchi di iperglicemia o ipoglicemia che a lungo andare possono portare a spiacevoli conseguenze.

LA COLAZIONE SALATA DÀ MAGGIORE AUTONOMIA E SENSO DI BENESSERE

Potete scegliere tra le seguenti possibilità:

  • caffè, tè (da evitare se c’è stitichezza), orzo (da evitare se c’è gastrite)
  •  pane (sempre preferibilmente tostato per facilitare la gestione dei lieviti che con la tostatura vengono abbattuti) olio e sale
  •  pane e pomodoro condito con olio e sale
  •  pane e prosciutto crudo o speck
  •  pane e ricotta
  •  pane e uovo (in caso di astenia mattutina).
    Al pane olio e sale si può aggiungere qualche goccia di succo di limone per stimolare un fegato rallentato, oppure un po' di zenzero grattato per attivare i succhi gastrici e facilitare la digestione.
    Aggiungere sempre una spremuta o un frutto fresco a scelta:
    -  il kiwi in caso di tendenza alla stipsi
    - la mela con la buccia
    - l’uva sempre per la stitichezza
    - qualunque altro frutto gradito
    Vi consiglio anche l’aggiunta di semi oleosi, alternandoli quotidianamente. Possono essere aggiunti anche ad uno yogurt bianco intero, specialmente quando si ha poco tempo a disposizione per fare una colazione più consistente.
    Evitare cereali industriali per la possibile aggiunta di zuccheri in eccesso oppure di grassi vegetali non ben identificabili. Dunque evitare i cornetti industriali, ma anche quelli di pasticceria, a meno che non siano fatti con burro e non con margarine vegetali (dovreste avere un pasticcere di fiducia). Lo stesso vale per i biscotti.
    COLAZIONE DOLCE
    Se non si vuole rinunciare ai profumi e ai sapori della colazione dolce si può optare per:
  • latte intero
  •  pane tostato con burro e marmellata o miele non industriale (anche senza burro se il latte è intero perché la quota lipidica, indispensabile per rallentare la salita degli zuccherim, è assicurata dal latte)
    Anche lo yogurt è un’ottima scelta per la prima colazione, tenendo presente che ha un maggior contenuto proteico rispetto al latte fresco.
    Come comportarsi in caso di intolleranza al latte?
  • Spremuta d’arancia o tisana
  • Frutto di stagione
  • pane burro e marmellata
  • semi oleosi (sempre utili sia come integrazione di acidi grassi essenziali, sia  per il pool di vitamine e minerali altamente biodisponibili).
È importante sottolineare che una prima colazione mangiata con calma è fondamentale perché l’insalivazione lenta fa arrivare prima all’ipotalamo i segnali di sazietà ad opera della grelina e della colicistochinina.
Buona colazione a tutti!
“La più buona colazione è un bel sorriso regalato di prima mattina. Se ci aggiungi una bella dose di entusiasmo e di energia la ricetta del buon umore è perfetta!” (Franxy Sant)

 

Nessun commento:

Posta un commento