Si tratta di un metodo di cottura estremamente
naturale, che può essere utilizzato
all’aperto anche senza particolari attrezzature. Sulla piastra o sulla griglia
le vivande, e in particolar modo la carne, cuociono in un ambiente asciutto, senza l’accumulo
di vapore che si forma intorno all’alimento cotto ad esempio in forno.
Come sempre è tuttavia
necessario tenere a mente alcune avvertenze:
- La cottura alla piastra o alla griglia con legna o carbone di legna è veloce e denatura pochissimo i cibi.
- Da evitare la cottura a fiamma diretta da gas di città per la cancerogenicità degli idrocarburi.
- Da evitare l’impiego di legno trattato con vernici.
- Il posizionamento del cibo deve avvenire quando il calore è al massimo in modo da provocare un’agglutinazione delle proteine di superficie della carne, salvaguardando l’integrità dei nutrienti interni.
- La carne non va punta durante la cottura per non causare la fuoriuscita dei succhi interni e la salatura deve avvenire solo alla fine poiché il sale richiama i liquidi e l’alimento seccherebbe troppo.
- Dopo l’uso la griglia o la piastra vanno accuratamente spazzolate, pulite con uno straccio e leggermente unte con olio extravergine d’oliva per evitarne l’ossidazione
Il vantaggio di questo tipo di cottura, almeno per quanto riguarda
alcuni tipi di carne come maiale o abbacchio, consiste nel fatto che una consistente quota lipidica viene persa
per percolamento, rendendole idonee anche nell’alimentazione di pazienti
con ipercolesterolemia e dismetabolismo lipidico.
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