Continuiamo a parlare d’ipertensione
osservando quali sono le preparazioni indicate nell’ipertensione adrenergica. Nell’equilibrio complessivo dei pasti di
questi soggetti deve essere sempre presente una quota significativa di carboidrati,
per compensare il loro elevato consumo energetico e per evitare condizioni di
ipoglicemia che attiverebbero la secrezione di adrenalina, rischiando crisi
ipertensive acute e ad elevata frequenza cardiaca
La quota di calcio della besciamelle, della ricotta
con il pane e del pesto genovese che - allo stesso modo della salvia contenuta
nell’omonima pastella - svolge una vantaggiosa azione neuro-sedativa ad opera
del basilico, contribuiranno a ridurre l’elevato tono ortosimpatico
(eccitatorio) responsabile delle crisi ipertensive. Pane e marmellata, pane e
ricotta, pane ricotta e cacao, pane ricotta e miele, saranno ottime soluzioni
per la prima colazione.
Fra tutte le
preparazioni a base di carboidrati,
saranno più indicate quelle neurosedative, come la pasta o il riso con zucchina,
cavolfiore, menta e pinoli, burro e salvia, ricotta, borragine, lattuga, pesto
genovese etc. La tendenza al
dimagramento di questa tipologia di pazienti ipertesi renderà adatte anche
soluzioni come pasta e patate, patate e zucchina e purea di patate. Mentre per
agevolare la disintossicazione organica,
necessaria per il loro elevato catabolismo organico, saranno adatte
preparazioni come pasta o riso con carciofi, con cipolla rosolata, cardi,
indivie belghe o radicchio.
Le uniche preparazioni
con l’uovo saranno quelle che prevedano l’associazione con alimenti sedativi
ricchi di potassio e calcio, come le frittate
con patate, ricotta e zucchina. Sarà proponibile anche l’uovo al piatto, che
non eserciterà uno stimolo surrenalico significativo, rispetto ad altre forme
di utilizzo di questo alimento. Con l’eccezione dei formaggi stagionati, si potranno
utilizzare la ricotta, il burro, lo yogurt e dei formaggi teneri con miele e
pinoli.
L’elevato dispendio energetico e la necessità di
una ristrutturazione tessutale continua renderanno utili la maggior
parte delle preparazioni a base di carne, soprattutto se bianca e in
associazione con componenti neuro-sedativi. Le soluzioni gastronomiche più
adatte sono per esempio: petto di pollo grigliato o al limone, scaloppine di
tacchino, saltimbocca alla romana.
I prodotti ittici si potranno impiegare con moderata frequenza nei
pazienti affetti da ipertensione adrenergica, scegliendo quelli a minore contenuto di iodio e fosforo
come la sogliola, l’insalata di mare, i gamberi con fagioli o le associazioni
con alimenti ricchi di calcio e magnesio, come le mandorle, o del potassio
contenuto nelle patate.
In tutti i casi di
ipertensione si potranno sfruttare le innumerevoli proprietà dell’aglio, sia sotto forma di aglio confit
o di crema d’aglio, sia soffriggendolo in olio extravergine d’oliva per
ripassare le verdure più indicate per questa patologia.
Saranno adatti i
vegetali ad azione neuro-sedativa come la borragine, la cappuccina, la lattuga,
la salvia e la zucchina, ma anche le cotture in besciamelle, in modo da
sfruttare la quota di calcio. Per la tendenza al catabolismo, causato dall’elevato tono ortosimpatico, si
alterneranno le verdure citate precedentemente con quelle utili per il fegato,
come carciofi, cardi, agretti e fagiolini, o per il rene, come tutte le
Cicoriae.
Saranno indicate le minestre con componenti neuro-sedativi,
come quelle di cavolfiore o d’orzo, ma anche i legumi e le vellutate di ceci,
lattuga, porri e zucchina, carota e cipolla.
I frutti faranno parte dell’alimentazione di soggetti affetti da
questo tipo di ipertensione, in particolare quelli più ricchi di potassio, come banana, castagna, mela, etc., o quelli che
favoriscano la microcircolazione come tutti i frutti di bosco. Di particolare
utilità saranno le mandorle, i pinoli, le noci e le nocciole, ricchi di acidi
grassi vegetali, ma anche di calcio, potassio e magnesio.
Oltre alle erbe aromatiche antispastiche e sedative,
come alloro, basilico, menta e salvia, saranno indicate la mela al forno o
caramellata, la tisana di buccia di mela, l’uva passa, il miele e il latte, se
tollerato.
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