lunedì 23 gennaio 2017

Salute a tavola: preparazioni indicate nell’ipertensione dismetabolica


Dedichiamoci oggi all’alimentazione più indicata nel caso di ipertensione dismetabolica.

Si sceglieranno soluzioni in grado di mantenere attivo il metabolismo, come il pesto di rucola, le verdure in pinzimonio, le salse con alici e aglio e il sugo all’arrabbiata. Nei casi in cui sia utile stimolare il fegato, si ricorrerà al fritto in pastella o ai crostini fritti dorati, mentre pane con prosciutto, con olive o con pomodoro, olio e sale, saranno soluzioni adatte a colazione in soggetti a rischio di iperglicemia.

Nei limiti del possibile, si preferiranno tutti i tipi di pasta senza glutine, in modo da agevolare al massimo la funzione renale e facilitare l’eliminazione dei liquidi in eccesso. Fra le innumerevoli preparazioni, si sceglieranno quelle di stimolo del metabolismo, per esempio in associazione con tutti i prodotti ittici, o la pasta aglio, olio e peperoncino, all’arrabbiata o alla marinara, ma anche pasta e verdure ripassate o trifolate, come carciofi, broccoli, cavolfiore, etc. Negli ipertesi con ipercolesterolemia e diabete, saranno utili anche le preparazioni della pasta con i legumi.

Tenendo conto del maggior indice glicemico delle patate rispetto alla pasta, saranno utili tutte le preparazioni di stimolo del metabolismo come le patate fritte, in pastella o con verza, ma anche quelle lesse, al forno e al prezzemolo. Priva di glutine, la polenta sarà molto indicata soprattutto se ripassata, con olio extravergine d’oliva o con funghi (utili per la loro azione fluidificante il sangue)

Saranno preferibili varietà di riso a minore indice glicemico, come quelli integrali, basmati o venere, in preparazioni diuretiche come il riso con cipolla rosolata o con indivia belga o radicchio. L’esigenza di stimolare il metabolismo renderà adatte soluzioni come riso aglio, olio e peperoncino o all’arrabbiata, ma anche le associazioni con frutti di mare, verza, funghi e carciofo trifolato.

Esclusi del tutto i derivati del latte, sarà possibile impiegare l’uovo nelle frittate con agretti, cicoria, carciofi e cipolla, ma proporlo anche fritto, strapazzato, alla coque, al piatto e affogato.

Si sceglieranno carni bianche in associazione a componenti fluidificanti come prezzemolo e aglio, o stimolanti il metabolismo come le spuntature con verza o cavolo cappuccio, oltre a tutte quelle preparazioni che prevedano l’impiego del limone.

I prodotti ittici dovranno essere proposti con frequenza nei casi di ipertensione dismetabolica, allo scopo di attivare il metabolismo e facilitare la funzione renale per l’eliminazione dei liquidi e dei cataboliti in eccesso. Fra le varie modalità di cottura, si preferirà il lesso quando necessiti ridurre la percentuale di sali minerali, il fritto per stimolare il fegato o le cotture al cartoccio, al sale, alla piastra e in padella, quando necessiti concentrare lo iodio per stimolare maggiormente la tiroide.

L’aglio, in tutte le sue forme di utilizzo, comprese quelle soffritte delle cotture trifolate o ripassate, agirà come regolatore della pressione sanguigna e come fluidificante del sangue. Con il maggior carico proteico a pranzo, si tenderà ad associare preferibilmente le verdure crude, scegliendo quelle diuretiche e ricche di acqua di vegetazione. Le Crucifere come broccoli, cavolo cappuccio, verza, cime di rapa, cavolfiore, etc. saranno indicate quando si richieda uno stimolo del metabolismo più marcato, alternando fra quelle crude e quelle ripassate, in pastella o fritte dorate, nei casi che necessitino anche di una sollecitazione epato-biliare. Le Cicoriae, come la classica cicoria, ma anche le indivie belghe, la scarola, le puntarelle e l’indivia riccia, si prescriveranno per la loro azione diuretica. Nei casi di poliglobulia, si sfrutterà l’effetto emolizzante dei funghi.

Le uniche preparazioni possibili saranno la minestra e la vellutata di cavolfiore, i ceci, dotati di una certa azione diuretica, e la vellutata di sedano, che stimolerà il metabolismo, in virtà della sedanina e dello iodio contenuti in questo vegetale.

I frutti più adatti saranno quelli diuretici e fluidificanti del sangue, come ananas, fragole e melone, o quelli che migliorano la microcircolazione come la melagrana e tutti i frutti di bosco, da preferire per il loro basso indice glicemico qualora il paziente iperteso fosse anche diabetico.
In molti casi sarà utile attivare il metabolismo anche attraverso lo stimolo neurologico di quantità moderate di caffè, tè, succo di limone o zenzero. Per un’azione diuretica saranno indicate l’acqua di cipolla e di cicoria o l’associazione di latte e banana, vietata nei pazienti ipertesi e diabetici. Le tisane di foglie di carciofo o di cardo saranno utili nei soggetti con dismetabolismo e ipofunzione epato-biliare

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