Dedichiamoci oggi all’alimentazione più indicata nel caso di ipertensione dismetabolica.
Si sceglieranno soluzioni in grado di mantenere attivo il metabolismo, come il pesto di rucola, le verdure in pinzimonio, le salse con alici e
aglio e il sugo all’arrabbiata. Nei casi in cui sia utile stimolare il fegato, si ricorrerà al fritto in pastella o ai
crostini fritti dorati, mentre pane con prosciutto, con olive o con pomodoro,
olio e sale, saranno soluzioni adatte a colazione
in soggetti a rischio di iperglicemia.
Nei limiti del possibile, si preferiranno tutti i tipi di pasta senza glutine, in modo da
agevolare al massimo la funzione renale e facilitare l’eliminazione dei liquidi
in eccesso. Fra le innumerevoli preparazioni, si sceglieranno quelle di stimolo del metabolismo, per esempio in
associazione con tutti i prodotti ittici, o la pasta aglio, olio e peperoncino,
all’arrabbiata o alla marinara, ma anche pasta e verdure ripassate o trifolate,
come carciofi, broccoli, cavolfiore, etc. Negli ipertesi con ipercolesterolemia
e diabete, saranno utili anche le preparazioni della pasta con i legumi.
Tenendo conto del maggior indice glicemico delle patate rispetto alla pasta, saranno utili tutte le preparazioni di
stimolo del metabolismo come le patate fritte, in pastella o con verza, ma
anche quelle lesse, al forno e al prezzemolo. Priva di glutine, la polenta sarà molto indicata soprattutto
se ripassata, con olio extravergine d’oliva o con funghi (utili per la loro
azione fluidificante il sangue)
Saranno preferibili varietà di riso
a minore indice glicemico, come quelli integrali, basmati o venere, in
preparazioni diuretiche come il riso con cipolla rosolata o con indivia belga o
radicchio. L’esigenza di stimolare il metabolismo renderà adatte soluzioni come
riso aglio, olio e peperoncino o all’arrabbiata, ma anche le associazioni con
frutti di mare, verza, funghi e carciofo trifolato.
Esclusi del tutto i
derivati del latte, sarà possibile
impiegare l’uovo nelle frittate con agretti, cicoria, carciofi e cipolla, ma proporlo
anche fritto, strapazzato, alla coque, al piatto e affogato.
Si sceglieranno carni bianche
in associazione a componenti fluidificanti come prezzemolo e aglio, o
stimolanti il metabolismo come le spuntature con verza o cavolo cappuccio,
oltre a tutte quelle preparazioni che prevedano l’impiego del limone.
I prodotti ittici dovranno
essere proposti con frequenza nei casi di ipertensione dismetabolica, allo
scopo di attivare il metabolismo e facilitare la funzione renale per
l’eliminazione dei liquidi e dei cataboliti in eccesso. Fra le varie modalità
di cottura, si preferirà il lesso quando necessiti ridurre la percentuale di
sali minerali, il fritto per
stimolare il fegato o le cotture al
cartoccio, al sale, alla piastra e in padella, quando necessiti concentrare
lo iodio per stimolare maggiormente la tiroide.
L’aglio, in tutte le sue forme di utilizzo, comprese
quelle soffritte delle cotture trifolate o ripassate, agirà come regolatore
della pressione sanguigna e come fluidificante del sangue. Con il maggior
carico proteico a pranzo, si tenderà ad associare preferibilmente le verdure
crude, scegliendo quelle diuretiche e ricche di acqua di vegetazione. Le Crucifere come broccoli, cavolo
cappuccio, verza, cime di rapa, cavolfiore, etc. saranno indicate quando si
richieda uno stimolo del metabolismo più marcato, alternando fra quelle crude e
quelle ripassate, in pastella o fritte dorate, nei casi che necessitino anche
di una sollecitazione epato-biliare. Le Cicoriae,
come la classica cicoria, ma anche le indivie belghe, la scarola, le puntarelle
e l’indivia riccia, si prescriveranno per la loro azione diuretica. Nei casi di
poliglobulia, si sfrutterà l’effetto emolizzante dei funghi.
Le uniche preparazioni possibili saranno la minestra e la vellutata
di cavolfiore, i ceci, dotati di una certa azione diuretica, e la vellutata di
sedano, che stimolerà il metabolismo, in virtà della sedanina e dello iodio
contenuti in questo vegetale.
I frutti più adatti saranno
quelli diuretici e fluidificanti del sangue, come ananas,
fragole e melone, o quelli che migliorano la microcircolazione come la
melagrana e tutti i frutti di bosco, da preferire per il loro basso indice
glicemico qualora il paziente iperteso fosse anche diabetico.
In molti casi sarà utile attivare il metabolismo
anche attraverso lo stimolo neurologico
di quantità moderate di caffè, tè, succo di limone o zenzero. Per un’azione
diuretica saranno indicate l’acqua di
cipolla e di cicoria o l’associazione di latte e banana, vietata nei
pazienti ipertesi e diabetici. Le tisane
di foglie di carciofo o di cardo saranno utili nei soggetti con dismetabolismo
e ipofunzione epato-biliare
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