Apriamo oggi un nuovo
interessante capitolo: i sali minerali.
Ebbene si, questi oligoelementi sono importantissimi per il benessere fisico e
mentale poiché sono costituenti fondamentali di ossa, denti, sangue, tessuti e
liquidi corporei. I principali 7
minerali a cui prestare attenzione sono: calcio, cloro, fosforo, potassio, magnesio, sodio e zolfo.
Cominciamo parlando del POTASSIO, un minerale essenziale che
aiuta a mantenere regolare il battito
cardiaco e aiuta i muscoli
a contrarsi in maniera appropriata. Favorisce anche le reazioni chimiche che
avvengono all’interno del nostro organismo e rende più efficaci le funzioni delle cellule nervose.
Inoltre il potassio regola l’equilibrio
acido-basico, evita la perdita di calcio attraverso le urine
e previene il rischio di calcoli
renali. Svolge un ruolo fondamentale contro l’ipertensione e un suo squilibrio può
essere causa di ritenzione idrica.
Quando il vostro corpo vi
manda “avvisi” come palpitazioni, sensazione
di fatica o debolezza, è probabile che il livello di potassio sia molto basso
perciò andrà reintegrato con i giusti cibi e se occorre anche con integratori.
La carenza di potassio (ipopotassiemia o ipokaliemia)
è dovuta alla dieta solo in pochi casi come ad esempio anoressia, digiuno
prolungato o alimentazione troppo povera. È solitamente dovuta a perdite
eccessive di potassio nelle feci e nelle urine; si può quindi verificare in
seguito a episodi ripetuti di diarrea, oppure può essere associata all’abuso di
alcuni farmaci, in particolare lassativi e diuretici, ma anche terapia
prolungata con cortisonici. Altre cause di carenza di potassio possono essere
malassorbimento, colite ulcerosa o episodi ripetuti di vomito.
Anche l’esercizio
fisico, soprattutto di tipo anaerobico, determina una fuoriuscita di
potassio dai muscoli. Nelle persone che praticano attività fisica prolungata e
frequente si può quindi verificare una carenza di potassio, in parte per le
perdite che avvengono attraverso il sudore, in parte per un meccanismo di
risparmio insufficiente.
La
quantità di potassio nell'organismo è direttamente proporzionale alla massa
cellulare, pertanto, la sua rilevazione corporea è frequentemente
utilizzata nella stima della massa magra individuale.
Una dieta sufficientemente
equilibrata e mediamente ricca di potassio ne apporta dai 3 ai 5g/die, mentre la sua escrezione urinaria si attesta sui
2,3g/die.
Ci sono fattori inibitori? Si, ecco i principali:
- apporto eccessivo di sodio
- consumo eccessivo di alcool
- farmaci diuretici
- cortisone
Il potassio si trova in
moltissimi alimenti, specie di origine vegetale. Scopriamo insieme quali sono i
principali alimenti più ricchi di questo minerale.
BANANE: Sono
particolarmente indicate prima o subito dopo l’attività sportiva in quanto
molto energizzanti e ricche di minerali; oltre al potassio, contengono,
infatti, anche una buona quota di ferro e magnesio. Una banana di media
grandezza apporta circa 400 mg di potassio.
ZUCCHINE: oltre alla
vitamina C, biodisponibile soprattutto quando viene consumata cruda, è notevole
la quantità di potassio contenuta, insieme a magnesio, fosforo e sodio. I suoi
effetti organici più marcati sono quelli miorilassanti e neuro-sedativi.
FAGIOLINI: ricchi in potassio, insieme
a selenio, silicio e fosforo, sono anche poveri di sodio. Dal punto di vista
nutrizionale, i fagiolini possono essere impiegati come veri e propri
integratori di potassio!
PATATE: contengono
molto potassio, anche nella buccia. Le patate novelle possono essere cucinate
in forno senza essere sbucciate. Si ottiene un contorno ricco di potassio e
molto gustoso.
CACAO:
contiene una buona dose di potassio ma è meglio non abusarne per non eccedere
in calorie!
FUNGHI: freschi o secchi, contengono un buona quantità di
potassio, ma sono anche ricchissimi anche di magnesio. Sono molto versatili e
si possono utilizzare per mille preparazioni dall’antipasto, al primo, al
secondo piatto.
SPINACI: Gli
spinaci, come tutte le verdure a foglia verde, ne sono particolarmente ricchi.
100 grammi di spinaci apportano circa 550 mg di potassio. Possono essere
consumati sia crudi, in insalata, sia cotti, come contorno o condimento per
pasta e riso.
KIWI: ricchissimi
di vitamina C, sono una buona fonte di potassio. Al contrario delle banane,
contengono poche calorie e sono quindi indicati nella dieta di chi voglia
perdere peso. Grazie alle loro proprietà, favoriscono anche l’assorbimento di
ferro e sono quindi molto utili in caso di anemia.
AVOCADO: 100 grammi
di Avocado apportano circa 485 mg di potassio. Ricco di acido grasso Omega 3,
questo frutto è ottimo anche per stimolare la produzione di colesterolo HDL
(quello cosiddetto buono) e inibire, invece, il deposito di LDL (il colesterolo
cattivo).
UVA: fresca o essiccata, contiene moltissimo potassio. 100 grammi di uva passa contengono oltre 800 mg di potassio. Gli zuccheri dell’uva sono rapidamente assimilabili. È, inoltre, consigliata nella dieta di bambini e anziani. L’uva, inoltre, è ricca di resveratrolo, un noto antiossidante.
SEMI OLEOSI: sono particolarmente ricchi di potassio, magnesio e
altri minerali. Sono alimenti molto energizzanti e calorici, non bisogna quindi
esagerare. Consumare noci e altra frutta secca a colazione, magari nello yogurt
insieme a fiocchi di avena può diventare un’ottima abitudine alimentare.
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