Il fosforo (dal greco phosphoros, “portatore di luce”), forse già noto
agli alchimisti arabi del sec. XII, fu sicuramente ottenuto per la prima volta
nel 1669 dal chimico tedesco Henning Brand per riduzione dei sali fosfatici
contenuti nell'urina, ma solo un secolo dopo Lavoisier lo riconobbe con
sicurezza come elemento chimico. Il nome gli fu dato in seguito alle sue
proprietà di emettere una luce verdastra
nell’oscurità e di incendiarsi spontaneamente
all'aria.
Il fosforo è presente
nell'organismo sia in forma organica che inorganica. Si trova nelle ossa e nei denti (circa l’80%), ma anche nel sangue e nei tessuti molli.
Viene assorbito come fosfato inorganico grazie
all'intervento della vitamina D, tuttavia esistono fattori che possono inibirlo
e ridurlo; tra questi, la presenza di cationi nel lume intestinale (che formano
con i fosfati sali insolubili), il pH elevato e la carenza di vitamina D.
L'eliminazione dei fosfati avviene attraverso le feci,
prevalentemente in forma inorganica (cioè la frazione non assorbita) e con le
urine. L'eliminazione renale è sotto l'influenza del paratormone, che ne
diminuisce il riassorbimento.
Le carenze di
fosforo sono dovute principalmente a sostanze presenti negli alimenti che ne
ostacolano l'assorbimento o all'uso di antiacidi e si manifestano con
debolezza, demineralizzazione delle ossa, anoressia e malessere.
Principali funzioni del fosforo:
- come fosfato tricalcico e idrossiapatite è un costituente della frazione minerale delle ossa e dei denti;
- forma legami ad alta energia, come quelli presenti nell'ATP e nella fosfocreatina (forme di deposito dell'energia chimica);
- nel sangue costituisce un sistema tampone importante per la regolazione del pH;
- è un costituente di enzimi, proteine, fosfolipidi, acidi nucleici e nucleotidi;
- regola importanti processi biochimici come la captazione del glucosio, i meccanismi di fosforilazione e l'affinità dell'emoglobina per l'ossigeno;
- attiva alcune vitamine
Il fabbisogno
quotidiano di fosforo viene assicurato da una dieta equilibrata,
che contempli la presenza di cereali integrali, semi, legumi, uova, pesce,
carne, frutta secca e frutta fresca.
Alimento
|
Fosforo [mg/100g]
|
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Crusca di
frumento
|
1200
|
Spigola,
d'allevamento, filetti
|
1150
|
Germe di
frumento
|
1100
|
Orata,
d'allevamento, fresca, filetti
|
1050
|
Latte,
vacca, in polvere, scremato
|
1030
|
Gelato
confezionato, caffè
|
1026
|
Latte,
vacca, in polvere, parzialmente scremato
|
879
|
Latte,
vacca, in polvere, intero
|
728
|
Emmenthal
|
700
|
Grana
|
692
|
Groviera
|
685
|
Cacao,
amaro in polvere
|
685
|
Parmigiano
|
678
|
Formaggino
|
650
|
Tè, in
foglie
|
630
|
Farina,
soia
|
600
|
Soia,
secca
|
591
|
Caciocavallo
|
590
|
Pecorino
|
590
|
Uova,
gallina, tuorlo
|
586
|
Merluzzo,
baccalà, ammollato
|
562
|
Fontina
|
561
|
Mandorle,
dolci, secche
|
550
|
Provolone
|
521
|
Pistacchi
|
500
|
Anacardi
|
490
|
Anguilla,
d'allevamento, filetti
|
480
|
Formaggio
molle da tavola
|
480
|
Pinoli
|
466
|
Fagioli
borlotti, secchi, crudi
|
464
|
Fagioli
cannellini, secchi, crudi
|
460
|
Fagioli,
secchi, crudi
|
450
|
Fagioli
dall'occhio, secchi
|
430
|
Rana
|
430
|
Farro
|
420
|
Fave,
secche, sgusciate
|
420
|
Ceci,
secchi, crudi
|
415
|
Lievito di
birra, compresso
|
394
|
Farina,
orzo
|
393
|
Brie
|
390
|
Noci pecan
|
380
|
Ricotta,
bufala
|
380
|
Lenticchie,
secche, crude
|
376
|
Stracchino
|
374
|
Fiocchi
d'avena
|
365
|
Fegato,
ovino
|
364
|
Fegato,
suino
|
362
|
Fegato,
equino
|
358
|
Salame,
Milano
|
356
|
Storione,
uova (caviale)
|
355
|
Il fosforo rasserena l’animo, migliora la memoria e rinvigorisce in caso di stanchezza e depressione. Mitiga la collera e l’irascibilità, dà impulso alla determinazione del soggetto e scioglie i meccanismi di difesa stimolando la consapevolezza, la sensibilità e l’intuizione.
Secondo l’oligoterapia, l’assunzione di oligoelementi sotto forma
colloidale permette all’organismo di ristabilirne l’equilibrio, senza carenze o
eccessi. Il fosforo ha un’azione antispastica e diuretica ed è usato in caso di
osteoporosi, asma e astenia cerebrale,
spesso in associazione con Manganese-Rame, Manganese-Cobalto e Rame-Argento-Oro
nella spasmofilia che si manifesta
in rapporto alla disfunzione delle ghiandole paratiroidee.
In cristalloterapia si usa mettere a contatto diretto con il corpo i
minerali ad alto contenuto di fosforo, come l’apatite, per ottenere i risultati
desiderati.
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