In Italia ben 2 genitori su 10 dichiarano di non riuscire a
far mangiare quotidianamente ai propri figli neanche una porzione di verdura.
In questo modo tali alimenti faticano ad entrare nella dieta dei bambini
Dopo aver lanciato questo allarme, l’Iias (Istituto italiano
alimenti surgelati) ha stilato un vademecum di consigli pratici per aiutare i
bambini a superare il rifiuto di questi importanti alimenti che durante gli
anni della crescita giocano un ruolo strategico per il loro apporto di
vitamine, sali minerali e fibre. Ecco di seguito i 5 consigli dell'Iias per
convincere i bambini a mangiare le verdure.
1) Mani in pasta: un modo divertente per convincere i bambini a relazionarsi con il cibo è quello di coinvolgerli nella preparazione dei piatti. Sentendosi partecipi saranno anche più motivati ad assaggiare ciò che hanno contribuito a portare in tavola. Analogamente, coinvolgerli durante la spesa e chiedere loro consiglio sulle verdure da mettere nel carrello o consentire loro di scegliere dal banco freezer quelle surgelate che preferiscono, può essere di stimolo per un 'primo' assaggio.
2) Anche l’occhio vuole la sua parte: presentare le verdure in piatti cromaticamente divertenti e in formati d’appeal può rappresentare un ulteriore incentivo al consumo da parte dei bambini. Zucchine, spinaci, carote, peperoni e zucca consentono preparazioni coloratissime e attraenti per i più piccoli.
3) Spazio alla fantasia: per rendere le verdure ancora più appetitose, liberare la fantasia per dar vita a preparazioni più 'allegre' e invoglianti può essere d’aiuto: e allora sì a polpettine, frittate, crocchette, bocconcini a forma di animali, lettere, cuori, faccine sorridenti, ma anche frullati, estratti e così via. Da non dimenticare poi la pizza: tutti i bambini ne vanno matti, per cui proporla con sopra qualche verdura può sicuramente indurli ad assaggiarla.
4) Piccoli bocconi per piccole bocche: mettere nel piatto grandi quantità di verdure potrebbe scoraggiare e demotivare all’assaggio anche il bambino più propenso, facendolo sentire incapace di finire il proprio pasto. Del resto, non occorre che i bambini consumino quantità enormi di ortaggi: le porzioni devono sempre essere rispondenti al fabbisogno e all’età; sicuramente piatti meno abbondanti risultano, per i bambini, pure meno 'impegnativi'.
5) Un grammo di buon esempio vale più di un quintale di parole: se i genitori mangiano tanta verdura, i bambini avranno sempre davanti agli occhi modelli positivi a cui ispirarsi. Tutta la famiglia dovrebbe cercare di adottare lo stesso tipo di alimentazione, perché non si può pretendere che i bimbi si rimpinzino di frutta e verdura se i loro genitori disconoscono l’universo di ortaggi presenti in natura. Dire ai bambini che la verdura deve essere mangiata semplicemente 'perché fa bene', per loro non ha molto valore.
Dare il buon esempio
è l’arma principale che i genitori possono adottare, e da questo punto di vista
il nostro Paese fortunatamente è tra i pochi paesi europei considerati
'virtuosi': nel 2017, in Italia sono stati infatti consumati circa 8,5 milioni di tonnellate di frutta e
verdura; un quantitativo superiore del 3% rispetto all'anno precedente.
Anche il ricorso alle verdure surgelate è aumentato notevolmente: nel 2016, ne
sono state consumate complessivamente (tra retail e food service) 395.500
tonnellate e nel 2017 la crescita dei vegetali, complessivamente, ha toccato
quota 408.200 tonnellate.
Che verdure mangiano i vostri bambini? Quanta verdura consumate durante la settimana? Scrivetemi nei commenti!
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