Secondo uno studio condotto dal St.
Michael's Hospital in Canada, i carboidrati nella pasta non fanno ingrassare, anzi, possono essere molto utili anche
durante una dieta dimagrante agevolando
la perdita di peso. La pasta ha un basso indice glicemico rispetto alle
patate, al pane e al riso bianco, il che significa che provoca minori aumenti
dei livelli di zucchero nel sangue rispetto
a quelli causati dal consumo di cibi che invece hanno un livello alto di questo
indice.
Inoltre i carboidrati della pasta
impegnano le funzioni digestive per un tempo relativamente breve rispetto ad
alimenti a maggiore contenuto proteico e lipidico, consentendo a fegato e reni
di compiere le operazioni di pulizia, detossicazione ed eliminazione con
maggiore celerità.
Le persone coinvolte nello
studio hanno mangiato in media 3,3
porzioni di pasta alla settimana invece di altri carboidrati.
Da controlli effettuati è emerso che avevano perso circa mezzo chilo in 12
settimane. Gli autori sottolineano che i risultati sono generalizzabili alla
pasta consumata insieme ad altri alimenti a basso indice glicemico e avvertono
che sono necessarie maggiori ricerche per determinare se la perdita di peso si
applica anche alla pasta come parte di altre diete salutari.
"Lo studio ha rilevato
che la pasta non ha contribuito all'aumento di peso o all'aumento del grasso corporeo - evidenzia l'autore principale della
ricerca, John Sievenpiper - In realtà l'analisi ha mostrato una leggera perdita di peso, quindi
contrariamente alle preoccupazioni, la pasta può essere parte di una dieta sana
come ad esempio quella a basso indice glicemico".
L’uso della pasta dunque non è
solo appropriato ma anche raccomandabile in un corretto regime alimentare, in
quanto il suo utilizzo ha anche importanti
implicazioni nella fisiopatologia epatica, pancreatica e renale, nonché
sull’azione di modulazione dello stato di eccitabilità del sistema nervoso
centrale.
È
utile consumare la pasta di sera in quanto la presenza dell’aminoacido
triptofano è coinvolto nei meccanismi di induzione al sonno, tant’è che è
precursore biochimico della serotonina.
E voi siete grandi consumatori
di pasta o credendo di ingrassare ne consumate poca?
Continuate a seguirmi per
scoprire tutto sulla pasta fresca, secca e senza glutine!
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