venerdì 13 aprile 2018

La pasta non fa ingrassare: lo dice la scienza!



Secondo uno studio condotto dal St. Michael's Hospital in Canada, i carboidrati nella pasta non fanno ingrassare, anzi, possono essere molto utili anche durante una dieta dimagrante agevolando la perdita di peso. La pasta ha un basso indice glicemico rispetto alle patate, al pane e al riso bianco, il che significa che provoca minori aumenti dei livelli di zucchero nel sangue rispetto a quelli causati dal consumo di cibi che invece hanno un livello alto di questo indice.

Inoltre i carboidrati della pasta impegnano le funzioni digestive per un tempo relativamente breve rispetto ad alimenti a maggiore contenuto proteico e lipidico, consentendo a fegato e reni di compiere le operazioni di pulizia, detossicazione ed eliminazione con maggiore celerità.

Le persone coinvolte nello studio hanno mangiato in media 3,3 porzioni di pasta alla settimana invece di altri carboidrati. Da controlli effettuati è emerso che avevano perso circa mezzo chilo in 12 settimane. Gli autori sottolineano che i risultati sono generalizzabili alla pasta consumata insieme ad altri alimenti a basso indice glicemico e avvertono che sono necessarie maggiori ricerche per determinare se la perdita di peso si applica anche alla pasta come parte di altre diete salutari.


"Lo studio ha rilevato che la pasta non ha contribuito all'aumento di peso o all'aumento del grasso corporeo - evidenzia l'autore principale della ricerca, John Sievenpiper - In realtà l'analisi ha mostrato una leggera perdita di peso, quindi contrariamente alle preoccupazioni, la pasta può essere parte di una dieta sana come ad esempio quella a basso indice glicemico".


L’uso della pasta dunque non è solo appropriato ma anche raccomandabile in un corretto regime alimentare, in quanto il suo utilizzo ha anche importanti implicazioni nella fisiopatologia epatica, pancreatica e renale, nonché sull’azione di modulazione dello stato di eccitabilità del sistema nervoso centrale.


È utile consumare la pasta di sera in quanto la presenza dell’aminoacido triptofano è coinvolto nei meccanismi di induzione al sonno, tant’è che è precursore biochimico della serotonina.


E voi siete grandi consumatori di pasta o credendo di ingrassare ne consumate poca?

Continuate a seguirmi per scoprire tutto sulla pasta fresca, secca e senza glutine!

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