venerdì 6 aprile 2018

Cottura del pesce al cartoccio e alla piastra – I segreti per non sbagliare


Dopo avervi parlato del pesce al sale in occasione del Seminario Pratico di Bioterapia Nutrizionale, vediamo insieme quali sono gli altri metodi di cottura del pesce, scoprendone le peculiarità e i segreti per non sbagliare e soprattutto scopriamo con quali altri alimenti associarlo.


PESCE AL CARTOCCIO

La concentrazione di tutti i nutrienti, in particolare iodio e fosforo, rende il pesce al cartoccio indicato nei casi di ipotiroidismo, nelle diete dimagranti, nel post menopausa, nel trattamento dell’ipercolesterolemia, del diabete e dei dismetabolismi lipidici. La sollecitazione neurologica e tiroidea di questa preparazione può essere sfruttata per stimolare la vigilanza mentale, attivare i processi della memoria. Il contenuto di zinco sarà utile nei deficit della libido maschile e nell’oligoastenospermia. A causa del contenuto di fosforo, la preparazione è invece controindicata nei casi di allergia, ipertiroidismo, eccitazione nervosa, insonnia e patologie renali severe.

Come si prepara correttamente il pesce al cartoccio?

·        Desquamate, eviscerate e lavate un pesce di circa 350 gr a persona (orata, spigola, ecc). Adagiatelo su un foglio di alluminio e farcite l’interno con aglio e prezzemolo tritati, insieme a mezza tazzina di acqua fredda. In base alle finalità terapeutiche si potrà aggiungere alloro per i soggetti con dolori colici da fermentazione, o un rametto di rosmarino ad azione antispastica.

·        Avvolgetelo completamente nell’alluminio e fatelo cuocere in forno a 200°C per 35-40 minuti a seconda della pezzatura. A cottura ultimata conditelo con un filo di olio evo a crudo.

·        A seconda delle indicazioni terapeutiche si potranno associare 180 gr di pesce + verdure crude (della famiglia delle cicorie) oppure 180 gr di pesce + 2 carciofi crudi + 150 gr di fragole





PESCE ALLA PIASTRA

L’esposizione diretta al calore provoca una disidratazione del pesce con concentrazione di tutti i suoi nutrienti.  Nello stesso tempo, la rapidità di cottura non provoca una denaturazione eccessiva della componente proteica, tanto da rendere il pesce alla piastra digeribile quasi come quello al sale con il quale condivide indicazioni e controindicazioni. La sollecitazione tiroidea esercitata dal pesce alla piastra sommata al suo contenuto di fosforo e numerosi altri oligoelementi può essere adatta per sostenere la vigilanza mentale in soggetti impegnati in attività intellettuali o nel caso di studenti prima di un esame.

Come si prepara il pesce alla piastra?

·        Eviscerate e lavate un pesce di circa 350 gr a persona (orata, spigola, ecc) senza desquamarlo. Spennellatelo con olio extravergine d’oliva e adagiatelo su una griglia rovente.

·        Appena la superfice del pesce sarà segnata dal calore giratelo dall’altra parte completando la cottura, aggiungendo qualche goccia di limone e olio evo a filo.

·        Si realizzerà un efficace associazione bionutrizionale con 180 gr di pesce + insalata mista con rucola + 2 kiwi (utile nel calo della libido) oppure 180 gr di pesce + 1 indivia riccia + 150 gr di fagiolini o ancora 150 gr di pesce + insalata mista con cipolla 150 gr di frutti di bosco (queste ultime due preparazioni sono molto utili in caso di diabete).


Nessun commento:

Posta un commento