Dopo avervi parlato del pesce al
sale in occasione del Seminario Pratico di Bioterapia Nutrizionale, vediamo
insieme quali sono gli altri metodi di cottura del pesce, scoprendone le
peculiarità e i segreti per non sbagliare e soprattutto scopriamo con quali
altri alimenti associarlo.
PESCE AL CARTOCCIO
La concentrazione di tutti i
nutrienti, in particolare iodio e fosforo, rende il pesce al cartoccio
indicato nei casi di ipotiroidismo, nelle diete dimagranti, nel post menopausa,
nel trattamento dell’ipercolesterolemia, del diabete e dei dismetabolismi
lipidici. La sollecitazione neurologica e tiroidea di questa preparazione può
essere sfruttata per stimolare la vigilanza mentale, attivare i processi della
memoria. Il contenuto di zinco sarà
utile nei deficit della libido maschile e nell’oligoastenospermia. A causa del
contenuto di fosforo, la preparazione è invece controindicata nei casi di
allergia, ipertiroidismo, eccitazione nervosa, insonnia e patologie renali
severe.
Come si prepara correttamente
il pesce al cartoccio?
·
Desquamate, eviscerate e lavate un pesce di
circa 350 gr a persona (orata, spigola, ecc). Adagiatelo su un foglio di
alluminio e farcite l’interno con aglio e prezzemolo tritati, insieme a mezza
tazzina di acqua fredda. In base alle finalità terapeutiche si potrà aggiungere
alloro per i soggetti con dolori colici da fermentazione, o un rametto di
rosmarino ad azione antispastica.
·
Avvolgetelo completamente nell’alluminio e
fatelo cuocere in forno a 200°C per 35-40 minuti a seconda della pezzatura. A
cottura ultimata conditelo con un filo di olio evo a crudo.
·
A seconda delle indicazioni terapeutiche si
potranno associare 180 gr di pesce + verdure crude (della famiglia delle
cicorie) oppure 180 gr di pesce + 2 carciofi crudi + 150 gr di fragole
PESCE ALLA PIASTRA
L’esposizione diretta al calore
provoca una disidratazione del pesce con concentrazione di tutti i suoi
nutrienti. Nello stesso tempo, la
rapidità di cottura non provoca una denaturazione eccessiva della componente
proteica, tanto da rendere il pesce alla piastra digeribile quasi come quello
al sale con il quale condivide indicazioni e controindicazioni. La
sollecitazione tiroidea esercitata dal pesce alla piastra sommata al suo
contenuto di fosforo e numerosi altri oligoelementi può essere adatta per
sostenere la vigilanza mentale in soggetti impegnati in attività intellettuali
o nel caso di studenti prima di un esame.
Come si prepara il pesce alla
piastra?
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Eviscerate e lavate un pesce di circa 350 gr a
persona (orata, spigola, ecc) senza desquamarlo. Spennellatelo con olio
extravergine d’oliva e adagiatelo su una griglia rovente.
·
Appena la superfice del pesce sarà segnata dal
calore giratelo dall’altra parte completando la cottura, aggiungendo qualche
goccia di limone e olio evo a filo.
·
Si realizzerà un efficace associazione
bionutrizionale con 180 gr di pesce + insalata mista con rucola + 2 kiwi (utile
nel calo della libido) oppure 180 gr di pesce + 1 indivia riccia + 150 gr di
fagiolini o ancora 150 gr di pesce + insalata mista con cipolla 150 gr di
frutti di bosco (queste ultime due preparazioni sono molto utili in caso di
diabete).
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