venerdì 27 aprile 2018

Pasta senza glutine, attenzione se siete a rischio diabete



Concludiamo il nostro approfondimento sulla pasta parlando della pasta senza glutine. Le farine senza glutine derivano da ingredienti che non contengono questa proteina. Ovviamente potrebbero esserci problemi di contaminazione nelle fasi di preparazione della farina, ed è e perciò meglio informarsi sulle condizioni di produzione e imballaggio.
 Nella pratica quotidiana le varietà più utilizzate sono la pasta di mais e la pasta di grano saraceno, mentre quella prodotta con farina di riso ha un indice glicemico particolarmente elevato, per cui è sconsigliabile in tutti gli individui a rischio di diabete.
La pasta di mais è reperibile con facilità anche nei circuiti della grossa distribuzione e viene utilizzata non solo negli individui intolleranti al glutine, ma anche quando è necessario agevolare la funzione renale, per esempio in caso di imbibizione tessutale.
Per quanto riguarda il grano saraceno, nonostante il nome, esso non ha nulla a che fare con il grano. Deriva dalla macinazione dei semi di una pianta, che non è neppure una graminacea ma una poligonacea con stelo erbato ramificato, foglioline verdi e infiorescenze rosa.
Chiamata grano saraceno in quanto ha poteri nutrizionali simili al grano e perché pare sia stata introdotta dai turchi in tutto il bacino del Mediterraneo. La farina di grano saraceno è priva di glutine, ha una minore percentuale di proteine ma contiene maggiori quantità di amido. Per questa ragione deve essere usata con attenzione in tutti gli individui a rischio diabete o che riferiscano squilibri della regolazione glicemica.

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