venerdì 11 maggio 2018

Polpo, moscardino, seppia e calamaro: quanto ne sapete di questi molluschi?



Continuiamo a parlare di molluschi analizzando altre quattro specie. Iniziamo con il polpo, un mollusco che può raggiungere anche un metro di lunghezza e un peso di 20 kg ed è possibile pescarlo durante tutto l’anno. Possiede un elevato contenuto di vitamina A per cui risulta molto utile nei disturbi della visione notturna. Considerando lo scarso contenuto in lipidi lo si può definire un alimento magro. Ricco di proteine, ferro, calcio, fosforo e potassio.

Il moscardino è simile al polpo ma è più piccolo. Ha una lunghezza massima di 40 cm e lo si ritrova frequentemente nei fondali di sabbia o fango. Si pesca soprattutto in inverno e anch’esso presenta un basso contenuto lipidico e un’elevata quantità di ferro, fosforo e potassio.

La seppia è caratterizzata da un corpo ovale e schiacciato con 10 tentacoli provvisti di ventosa. La conchiglia calcarea nota come “osso di seppia” è posta internamente al corpo dell’animale. La seppia è inoltre provvista della ghiandola del nero il cui secreto spruzzato nell’acqua consente all’animale di nascondersi. Hanno carni magre e povere di colesterolo. Può essere considerata un alimento magro che apporta un’elevata quantità di zinco. Associata ai piselli sarà proponibile ai malati di Alzheimer o con morbo di Parkinson.

Il calamaro ha una lunghezza che va dai 30 ai 50 cm e sono di colore rosa-violaceo. Come le seppie secernono un liquido nero che permette di difendersi. La pinna del calamaro è romboidale e avvolge quasi per metà il corpo del mollusco. Contengono un elevato contenuto di vitamina A, proteine, sodio, potassio, calcio e fosforo. Quelli più piccoli, detti calamaretti, si differenziano per il colorito roseo.

Il totano, spesso confuso con il calamaro, possono raggiungere il metro di lunghezza. Si riconoscono grazie alla pinna triangolare sull’estremità posteriore del corpo. Quando sono freschi il loro colore è netto e lucente. Col passare del tempo si osserva l’opacimetro del colore della superficie dorsale e l’ingiallimento di quella viscerale. Contengono un’elevata quantità di sodio, calcio, fosforo e potassio.



Come cucinata solitamente questi molluschi? Scrivetemi nei commenti!




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