Partiamo da un grande classico: spaghetti
con le cozze. In questo piatto lo stimolo tiroideo sarà più marcato ed efficace nei
casi di ipotiroidismo. Grazie al ferro e allo iodio la tiroide attiverà il
metabolismo generale nei casi di obesità e solleciterà la funzionalità pancreatica
nei soggetti con ipoinsulinismo e a rischio diabete. Possono essere proposti
anche alle donne in menopausa con iniziali squilibri glicemici e tendenza al
sovrappeso. Saranno controindicate in caso di allergie, gastralgie, ulcera
gastro-duodenale, ipertiroidismo, insonnia e ipereccitabilità neurologica.
Come si preparano correttamente?
- In una casseruola fate lessare
mediamente 50-70 grammi di pasta secca a persona. Contemporaneamente in una
padella fate rosolare uno spicchio d’aglio in olio extravergine d’oliva.
- Lavate circa 350 grammi di
cozze sotto acqua corrente e aggiungetele alla padella con l’aglio coprendole
con un coperchio ermetico. Aspettate che si schiudano.
- Appena schiuse separatele dalla
loro acqua e filtrate quest’ultima con un colino per eliminare i residui di
sabbia.
- Separatene alcune dai loro
gusci. Quando la pasta sarà a metà cottura scolatela bene in una padella pulita
aggiungendo il sugo dei frutti di mare filtrato nella quantità opportuna.
Quando la cottura della pasta sarà ultimata aggiungete tutte le cozze e
arricchite la preparazione con una manciata di prezzemolo fresco tritato, una
spolverata di pepe e un filo di olio evo.
Passiamo
ora ad un’altra gustosissima ricetta: il sauté
di vongole. È un piatto che può essere proposto anche a soggetti insonni in
quanto prevarrà l’azione neuro-sedativa del calcio, con la moderata
sollecitazione tiroidea dello iodio che impedirà di rallentare eccessivamente
il metabolismo organico. È un piatto utile in menopausa, in casi di osteoporosi,
nel trattamento del diabete, dieta dimagrante, cardiopatie. Saranno
controindicate nelle allergie, nelle gastriti ipersecretive e nelle ulcere
gastro-duodenali.
Come
si prepara correttamente?
-
Utilizzate circa 350 grammi di vongole a persona. Lasciatele a bagno in un
contenitore con acqua e sale marino per almeno un’ora in modo da favorire la
parziale apertura dei gusci e la conseguente perdita di sabbia.
-
Prima di utilizzarle lasciatele sotto l’acqua corrente per un minuto ed
eliminate quelle morte.
-
Mettetele in una casseruola con uno spicchio d’aglio e un fondo di olio evo.
Accendete la fiamma e copritele ermeticamente con un coperchio lasciandole in
cottura per qualche minuto. Scartate quelle che non si aprono.
- Non
eccedete con i tempi di cottura poiché potrebbero perdere gusto e potere
nutrizionale e diventerebbero poco gradevoli. Completate la preparazione con
l’aggiunta di prezzemolo fresco tritato e se lo gradite anche del peperoncino
fresco.
- In
caso di osteoporosi in menopausa potrete cenare con il sauté di vongole
accompagnato da 150 gr di cavolfiore ripassato in padella + 150 gr di macedonia
di frutta + 1 cucchiaino di pinoli.
Passiamo
ora all’abbinamento più classico: ostriche
al limone. L’impiego delle ostriche crude costituisce una soluzione
nutrizionale ottimale nel diabetico, nell’oligoastenospermia, nelle demenze e
nel morbo di Alzheimer, in virtù del loro contenuto di iodio, calcio, fosforo,
zinco e numerosi micronutrienti. Per la stessa ragione saranno indicate nel
trattamento dei deficit della libido maschile ma anche per sostenere la
vigilanza neuro-psichica o per potenziare i processi della memoria. Lo stimolo
metabolico si rivelerà utile nei casi di ipotiroidismo, obesità infantile
maschile, dismetabolismo glicidico. Le controindicazioni riguarderanno le
allergie, l’ipertiroidismo, l’ipereccitabilità neurologica, la gastrite,
l’ulcera gastro-duodenale e le pancreatiti acute e croniche.
Nella
quantità media di 6 a persona, le ostriche vanno consumate fresche con l’aggiunta
di abbondante succo di limone che avrà la funzione di agevolare la
tollerabilità gastrica e svolgerà un’azione antibatterica e antivirale.
Nell’Alzheimer
la dose di 6 ostriche sarà associata a 2 patate fritte e 150 gr di macedonia di
frutta + 1 cucchiaio di gelato alla nocciola. Se le ostriche sono proposte a
cena bisognerà associare una quota di carboidrati complessi come 50 gr di
tagliolini al limone o 50 gr di tagliatelle al pesto, riducendo la quantità di
patate.
E voi
di solito come cucinate le cozze, le vongole o le ostriche? Come vi piace
mangiarle?
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