martedì 8 maggio 2018

Tre ricette a base di cozze, vongole e ostriche



Partiamo da un grande classico: spaghetti con le cozze. In questo piatto lo stimolo tiroideo sarà più marcato ed efficace nei casi di ipotiroidismo. Grazie al ferro e allo iodio la tiroide attiverà il metabolismo generale nei casi di obesità e solleciterà la funzionalità pancreatica nei soggetti con ipoinsulinismo e a rischio diabete. Possono essere proposti anche alle donne in menopausa con iniziali squilibri glicemici e tendenza al sovrappeso. Saranno controindicate in caso di allergie, gastralgie, ulcera gastro-duodenale, ipertiroidismo, insonnia e ipereccitabilità neurologica.

Come si preparano correttamente?

- In una casseruola fate lessare mediamente 50-70 grammi di pasta secca a persona. Contemporaneamente in una padella fate rosolare uno spicchio d’aglio in olio extravergine d’oliva.

- Lavate circa 350 grammi di cozze sotto acqua corrente e aggiungetele alla padella con l’aglio coprendole con un coperchio ermetico. Aspettate che si schiudano.

- Appena schiuse separatele dalla loro acqua e filtrate quest’ultima con un colino per eliminare i residui di sabbia.

- Separatene alcune dai loro gusci. Quando la pasta sarà a metà cottura scolatela bene in una padella pulita aggiungendo il sugo dei frutti di mare filtrato nella quantità opportuna. Quando la cottura della pasta sarà ultimata aggiungete tutte le cozze e arricchite la preparazione con una manciata di prezzemolo fresco tritato, una spolverata di pepe e un filo di olio evo.



Passiamo ora ad un’altra gustosissima ricetta: il sauté di vongole. È un piatto che può essere proposto anche a soggetti insonni in quanto prevarrà l’azione neuro-sedativa del calcio, con la moderata sollecitazione tiroidea dello iodio che impedirà di rallentare eccessivamente il metabolismo organico. È un piatto utile in menopausa, in casi di osteoporosi, nel trattamento del diabete, dieta dimagrante, cardiopatie. Saranno controindicate nelle allergie, nelle gastriti ipersecretive e nelle ulcere gastro-duodenali.

Come si prepara correttamente?

- Utilizzate circa 350 grammi di vongole a persona. Lasciatele a bagno in un contenitore con acqua e sale marino per almeno un’ora in modo da favorire la parziale apertura dei gusci e la conseguente perdita di sabbia.

- Prima di utilizzarle lasciatele sotto l’acqua corrente per un minuto ed eliminate quelle morte.

- Mettetele in una casseruola con uno spicchio d’aglio e un fondo di olio evo. Accendete la fiamma e copritele ermeticamente con un coperchio lasciandole in cottura per qualche minuto. Scartate quelle che non si aprono.

- Non eccedete con i tempi di cottura poiché potrebbero perdere gusto e potere nutrizionale e diventerebbero poco gradevoli. Completate la preparazione con l’aggiunta di prezzemolo fresco tritato e se lo gradite anche del peperoncino fresco.

- In caso di osteoporosi in menopausa potrete cenare con il sauté di vongole accompagnato da 150 gr di cavolfiore ripassato in padella + 150 gr di macedonia di frutta + 1 cucchiaino di pinoli.





Passiamo ora all’abbinamento più classico: ostriche al limone. L’impiego delle ostriche crude costituisce una soluzione nutrizionale ottimale nel diabetico, nell’oligoastenospermia, nelle demenze e nel morbo di Alzheimer, in virtù del loro contenuto di iodio, calcio, fosforo, zinco e numerosi micronutrienti. Per la stessa ragione saranno indicate nel trattamento dei deficit della libido maschile ma anche per sostenere la vigilanza neuro-psichica o per potenziare i processi della memoria. Lo stimolo metabolico si rivelerà utile nei casi di ipotiroidismo, obesità infantile maschile, dismetabolismo glicidico. Le controindicazioni riguarderanno le allergie, l’ipertiroidismo, l’ipereccitabilità neurologica, la gastrite, l’ulcera gastro-duodenale e le pancreatiti acute e croniche.

Nella quantità media di 6 a persona, le ostriche vanno consumate fresche con l’aggiunta di abbondante succo di limone che avrà la funzione di agevolare la tollerabilità gastrica e svolgerà un’azione antibatterica e antivirale.

Nell’Alzheimer la dose di 6 ostriche sarà associata a 2 patate fritte e 150 gr di macedonia di frutta + 1 cucchiaio di gelato alla nocciola. Se le ostriche sono proposte a cena bisognerà associare una quota di carboidrati complessi come 50 gr di tagliolini al limone o 50 gr di tagliatelle al pesto, riducendo la quantità di patate.



E voi di solito come cucinate le cozze, le vongole o le ostriche? Come vi piace mangiarle?

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