lunedì 5 novembre 2018

Dieta Mediterranea, manca un'adeguata comunicazione e la logistica per il reperimento dei proditti


Continua a rimanere antidoto principe ed elisir di longevità la Dieta Mediterranea, ma fatica ad arrivare sulle tavole soprattutto a quelle delle grandi città. L'allarme arriva con l'ultima edizione di Roma ExpoSalus and Nutrition, evento che ha coinvolto alla Fiera di Roma cittadini e professionisti sulla buona salute. Chef stellati e operatori del settore, a confronto, hanno espresso preoccupazione sulla difficoltà di recuperare con facilità ingredienti che fanno parte integrante dell'alimentazione proposta dalla dieta diventata Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità Unesco, oltre a segnalare uno svuotamento dei contenuti dietro il significato di dieta mediterranea. 

"Il problema- afferma la chef stellata Cristina Bowerman, con diverse realtà ristorative nella Capitale - non è tanto il costo di proporre un menu con prodotti della dieta mediterranea, quanto quello della reperibilità e della logistica. Il modello da seguire - sostiene la presidente degli Ambasciatori del gusto - deve essere quello dello chef di campagna che ha naturalmente più facilità a recuperare gli ingredienti avendoli praticamente sul posto, ma allo stesso tempo bisogna mettere in condizione anche lo chef delle grandi città con piattaforme logistiche e magari attuando una liberalizzazione dei farmer's market, pensando a possibili sgravi fiscali".

Dal punto di vista strettamente nutrizionale Giuseppe Scapagnini, biochimico clinico Università degli studi del Molise e direttore del comitato promotore di "Roma ExpoSalus", sottolinea invece il problema che il messaggio di dieta mediterranea "è stato svuotato di contenuti, legando il concetto soprattutto al marketing e trascurando i valori nutrizionali degli alimenti, dimenticando inoltre di evidenziarli con maggiore attenzione nelle etichette dei prodotti alimentari".

fonte notizia: Ansa

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