giovedì 30 giugno 2016

Come alimentarsi correttamente per facilitare il travaglio



Con questo post chiudiamo la nostra sezione dedicata alle donne in gravidanza, iniziata a maggio in occasione della festa della Mamma. Augurando una fantastica estate a tutte le future mamme, vediamo come alimentarsi correttamente per facilitare il travagli:
 
  • Eliminare completamente le proteine animali
  •  Mangiare carboidrati, verdure e frutta di ogni genere con ogni modalità di cottura, in quantità sufficiente senza particolari restrizioni (almeno per la verdura)
  • Fare 2 merende a base di mandorle, noci e nocciole a volontà, messe a bagno in acqua per 2 ore e tenute in frigo. L’ammollo serve a rendere più digeribile la frutta secca che è utile per l’apporto di sali minerali e acidi grassi essenziali.
  • Bere possibilmente fino a 4 litri di acqua, di cui 1 litro con 1 limone spremuto. È importante che siano bevuti almeno 2 bicchieri d'acqua prima di ogni pasto. L'acqua serve perché al termine della gravidanza si può facilmente andare incontro a disidratazione, che è una delle cause principali di travaglio distocico, inoltre migliora il pH del liquido amniotico ed evita rotture premature del sacco.
  • Nei giorni precedenti alla data presunta del parto mettere 1 granello di sale grosso marino integrale in bocca ogni 6 ore.
CONSIGLI EXTRA
  •  Mattina e sera fare un pediluvio con bicarbonato di sodio, più è lungo più è adatto al travaglio.
  • All'inizio delle contrazioni bere molta acqua; il granello di sale sotto la lingua va preso ogni ora e i pediluvi possono aumentare di frequenza.
  • Piccolo segreto per alleviare il travaglio: fare un bagno caldo prima di andare al pronto soccorso o in clinica!

venerdì 24 giugno 2016

Cosa bisogna e non bisogna mangiare per evitare il rischio di parto prematuro





L'alimentazione può prevenire il rischio di parto prematuro? Certo che si! Scopriamo COSA NON MANGIARE in prossimità del parto:
 
  • zafferano, che contiene sostanze estrogeniche che rischiano di far partire prematuramente il parto.
  • Asparagi, che stimolano la contrattilità uterina.
  •  Ananas, che in prossimità del parto rischia di scoagulare troppo il sangue e quindi di andare incontro ad una emorragia post-partum.
  • Funghi.
  • Soia (attenzione a tutti gli alimenti industriali che la contengono).
  •  Usare con prudenza le fragole e tutti gli alimenti che contengono antiaggreganti piastrinici, come l’aglio, il melone bianco che contiene adenosina con la stessa funzione.
  •  Carciofi, che bloccano la produzione del latte.
  • Formaggi, coagulanti e rallentanti del fegato (eccetto il cucchiaio di parmigiano sulla pasta).
COSA MANGIARE invece in prossimità del parto? Scopriamo alcuni alimenti utili:
  • Kiwi, pompelmo e soprattutto limone;
  • Finocchio crudo e cotto, sia per la sua azione diuretica che per l’induzione alla produzione del latte.
Alla quarantesima settimana, se le circostanze lo permettono, per facilitare il travaglio del parto si può usare un'alimentazione che faciliti le contrazioni usando quegli stessi alimenti che dobbiamo evitare in caso di rischio di parto prematuro.
 
  • Risotto con asparagi
  • Aglio
  • Melone
  • Prezzemolo 
  • Risotto con i funghi (utile quando la donna va oltre il termine di gravidanza; potrà favorire un parto rapido)

Gravidanza, come alimentarsi correttamente nel terzo trimestre


         
Utilizzare più pesce  per stimolare maggiormente la tiroide; per questo saranno molto utili le crucifere, broccoli, cavoli, cavolfiore, la rughetta aggiunta sempre alle insalate. Uno stimolo tiroideo adeguato accelererà il metabolismo e lo preparerà al postparto.
          Utile anche radicchio, puntarelle, belghe, quindi tutte le piante della famiglia delle cicorie, che facilitano il rene.
          Evitare leccesso proteico che appesantisce la funzionalità renale.
        Nel terzo trimestre è necessaria più che mai unattenzione allequilibrio glicemico, evitando di assumere un eccesso di carboidrati o comunque zuccheri semplici. Per controllare lequilibrio glicemico la cosa più semplice è fare a pranzo e a cena dei pasti completi, in cui siano presenti carboidrato, proteina verdura e frutta oppure verdura cotta e verdura cruda in sostituzione della frutta e anche preferire la colazione salata a quella dolce. Va tenuto presente che a pranzo 40 o 50 g di pasta sono più vantaggiosi della stessa quantità di pane.

         Un esempio di pranzo completo è: 1 patata fritta, 1 pesce al sale, insalata mista preparata con belga, rucola e finocchio crudo o cavolo cappuccio crudo (questultimo aumenta lo stimolo tiroideo del pesce).

 Un esempio per la cena: carciofo in pastella, 1 uovo al piatto o alla coque    come quota proteica e insalata con rughetta; oppure 2 carciofi in pastella, insalata ricca di iodio (cavolo cappuccio, riccia, rucola), fragole, frutti di bosco o melagrana.

La sera, proprio per regolare la glicemia, è sempre utile una piccola aggiunta proteica scelta tra le proteine che non danno fastidio al rene, come luovo,  he stimola la tiroide ma non eccita il rene, migliora la diuresi, quindi è unottima scelta per la sera; il prosciutto crudo, ma anche il pesce se non si soffre di insonnia o di eccesso di tensione nervosa.

 Mai carne rossa in nessun caso, perché il rene in questo periodo va particolarmente tutelato. Per questo potranno essere utilizzati di tanto in tanto dei latticini, preferendo soprattutto la ricotta, proprio perché è il derivato del latte che non inficia la funzione renale in alcun modo ed è sedativa. A cena qualche volta può anche essere usato il tacchino, carne bianca, soprattutto panato, per offrire uno stimolo al fegato (ad esempio 100 grammi di fettina panata di tacchino, finocchio o insalata con rughetta, bruschetta o 50 gr di pasta).
          Utilissime la sera, anche per non aumentare di peso le creme di verdura eventualmente addensate con crema di latte fresca (mai di lunga conservazione) che frena la glicemia.

          Nellultimo trimestre può essere molto utile migliorare leubiosi intestinale materna per favorire un buon passaggio al bambino.

Importante per lo stimolo tiroideo: mai associare la crucifera cruda (cavolfiore o cavolo cappuccio o la stessa rughetta), ricca di iodio (e quindi stimolo tiroideo) a verdure cotte ricche di ferro, come radicchio o belga ai ferri, riccia ripassata o cicoria, perché il ferro inibisce lassorbimento dello iodio. Questo non accade se la verdura contenente ferro è cruda, come nel caso di una insalata mista con rughetta e radicchio.

lunedì 20 giugno 2016

Cosa succede durante il terzo trimestre di gravidanza?



La donna dovrebbe prendere poco peso, non più di tre chili. In effetti la fame diminuisce e lingombro sullo stomaco riduce la capacità di riempimento, per cui è più facile raggiungere il senso di sazietà. In questo periodo la donna tende spontaneamente a contrarre il quantitativo alimentare, anche perché le richieste nutrizionali del bambino sono inferiori a quelle del secondo trimestre. Non è necessario lo stesso apporto quantitativo di calcio e il ferro che servivano nel secondo trimestre e quindi si torna ad una alimentazione che spontaneamente tutela la funzione renale.
Il terzo trimestre però, si porta dietro un maggior rischio di infezioni urogenitali, frequenti le infezioni urinarie, i dolori di tipo posturale, così come lanomalo trattenimento di liquidi.
Se si gonfiano le caviglie e le gambe, la prima cosa da fare è mettere un rialzo sotto i piedi del letto (e non sotto il materasso). Questo permette un miglior scarico venoso contrastando il fastidio legato al volume addominale.
La tendenza del tutto fisiologica allaumento del colesterolo suggerisce di evitare i formaggi stagionati, troppo ricchi di grassi e di sali, preferendo il consumo di formaggi freschi e teneri come primo sale e ricotta.
In questo periodo, la patologia che può creare veramente grossi fastidi sono le emorroidi e alle ragadi anali. La donna che partorisce con questo problema si trova davanti un peggioramento nettissimo legato allallattamento che di per sé genera stipsi. Mentre in gravidanza la stitichezza è legata alla stasi per un ostacolo al ritorno venoso sulla vena cava con conseguente congestione del plesso emorroidario, in allattamento è legato al fatto che i liquidi vengono sequestrati per formare latte. Quindi la stipsi è anche più difficile da superare in corso di allattamento. È necessaria quindi unalimentazione di grande facilitazione al fegato, con soffritti di uso quotidiano e fritti opportunamente distribuiti nella settimana. Utilissime anche melanzane, peperoni, sedano, molto lassativi, ma anche le creme vegetali che aiutano per la presenza della parte liquida che facilita lintestino: crema di sedano, di carote, di verza.

martedì 14 giugno 2016

Come curare stipsi, crampi, anemia e acidità di stomaco in gravidanza con i cibi giusti


A fine secondo trimestre con possibile peggioramento nel terzo trimestre possono presentarsi:

-Ipercolesterolemia, dato frequentissimo in gravidanza, che non va toccato perché fisiologico e rientra nella norma dopo il parto.
-Ipertrigliceridemia, questultima si può correggere tenendo a bada lequilibrio glicemico.
-La stipsi è laltro nemico feroce che comincia intorno al sesto mese per poi peggiorare nel terzo trimestre. La stipsi è legata anche allostacolo legato allaumento del contenuto delladdome.
Possibili sintomi e rimedi alimentari
Acidità di stomaco e digestione difficile possono essere affrontati con i seguenti rimedi alimentari:
    • spremuta di pompelmo, frutto che tampona in alcalino le secrezioni gastriche

    • un cucchiaino di succo di limone puro, che accelera lo svuotamento gastrico,

    • crosta di pane secco che assorbe leccesso dei succhi gastrici

    • Bere un canarino (RICETTA: Far bollire per 2-3 minuti la buccia di mezzo limone in mezzo bicchiere dacqua) senza dolcificare.

  •  Crampi:Sono molto frequenti, soprattutto ai polpacci, dovuti in parte allaumento di peso e in parte al depauperamento dellorganismo materno in potassio ma soprattutto in calcio, deficit minerale causato dallaumentata diuresi e dalle maggiori richieste metaboliche del feto. I crampi sono molto più frequenti durante la notte, ma possono essere evitati con la corretta alimentazione.
    Attenzione: nei crampi in gravidanza non è sufficiente il potassio, ma bisogna assumere soprattutto calcio, ovviamente dagli alimenti. Ecco una associazione utile in caso di crampi notturni: omelette al formaggio, parmigiano o mozzarella, 2 zucchine trifolate, 1 kiwi con 5 mandorle, oppure spaghetti con le vongole, verdure a foglia verde tra cui rucola, macedonia di frutta fresca con mandorle o pinoli, ecc. Latte e yogurt possono aiutare, così come un pezzetto di parmigiano reggiano al momento del crampo.
  • Anemia:
     Causata dal fatto che il ferro viene prelevato dal feto per le proprie necessità di accrescimento. Ogni giorno: mela chiodata e quattro albicocche secche.
    La mela chiodata è il presidio classico per aiutare a non calare emoglobina e sideremia: sinserisce in una mela un chiodo di ferro, dopo 24 ore si toglie il chiodo e senza mai pulirlo si mette in unaltra mela e si mangia una mela ogni giorno al mattino per tutta la gravidanza e tutto lallattamento.
    Se fosse presente gastrite è preferibile mangiare solo lo spicchio di mela annerita dal chiodo che è quella che contiene ferro facilmente assimilabile. È sufficiente un solo chiodo abbastanza lungo da arrivare da una parte allaltra della mela in senso verticale. Il chiodo può durare anni e anni, man mano che lo si usa al centro si assottiglia. Lacido malico della mela che è capace di trasformare il ferro da acido inorganico a organico. Un altro modo per mantenere buoni i livelli di ferro è il vino rosso di ottima qualità che sostiene lemoglobina, nella misura di mezzo bicchiere al pasto serale, tenendo presente che si tratta di una quota di zuccheri che entra nel bilancio glicemico del pasto.
     
    Stipsi:
    Uno dei modi per ridurre la stipsi in gravidanza è bere di più ed aumentare la quota di vegetali ricchi di fibre, con azione lassativa (melanzane, peperoni, sedano, verza cotta).
    Importante:assumere Spremuta di un limone in un bicchiere dacqua tiepida con un cucchiaio di miele al mattino a digiuno e subito dopo 1 kiwi.
    Oppure consumare prima di ogni pasto un kiwi, frutto con azione lassativa data dalla vitamina C e dalle fibre.

giovedì 9 giugno 2016

Gravidanza, secondo trimestre: l'importanza di ferro e calcio


Come ho già specificato nei precedenti articoli, in gravidanza lalimentazione ha una importanzafondamentale per accompagnare il decorso tenendo conto delle esigenze della donna e del bambino nelle varie fasi di sviluppo dellembrione.  Le seguenti informazioni sul secondo trimestre di gravidanza servono a mettere in rilievo i possibili problemi di questo periodo, indicando in linea di massima una strategia alimentare che va approfondita con laiuto di un nutrizionista che conosca il metodo e le sue applicazioni.
Il secondo trimestre si estende dalla tredicesima alla ventottesima settimana. Intorno alla sedicesima settimana, si completa lo sviluppo fisico del feto; organi e tessuti sono ormai completamente formati, da questo punto in avanti il bambino è in grado di provare emozioni e dolore, di udire, vedere e sognare. Al quarto mese sono già presenti anche i principali riflessi: il bambino può voltare la testa e addirittura aggrottare la fronte. Le facoltà sensoriali dellapparato dellequilibrio si sviluppano contemporaneamente alludito nel quinto mese, durante il quale sbocciano anche il senso del tatto e del gusto.
Anche le madri che comunicano poco con il proprio figlio possono ora percepire distintamente come il bambino nel ventre si ritragga dalle fonti di rumore e si rivolga verso i suoni piacevoli. Soprattutto, in questa fase il bambino reagisce in modo sensibilmente diverso a stili musicali differenti; a questo punto una madre sa con certezza che il nascituro percepisce piuttosto chiaramente le sue reazioni psichiche e i suoi stati danimo.
Naturalmente questo accadeva anche nei mesi precedenti, ma ora che il bambino è aumentato nelle dimensioni, i suoi movimenti e le sue reazioni vengono trasmessi direttamente alla parete addominale.
Con linizio del secondo trimestre passano i timori relativi ad una possibile interruzione della gravidanza (rischio presente nei primi tre mesi), e il processo emotivo di accettazione della maternità generalmente si è concluso.
In questa fase le nausee diminuiscono e il feto comincia a costruire lo scheletro, mentre si accresce la differenziazione a tutti i livelli con maggiore richiesta di nutrienti.

Dal quarto al sesto mese, vi è il maggiore incremento ponderale nella donna e da parte del feto una maggiore richiesta di ferro, quindi lalimentazione deve essere più ricca di ferro.
Questo significa che la carne e le uova devono essere presenti sempre, più del pesce che ha una funzione meno costruttiva. Il tuorlo duovo è un grosso veicolo di ferro, ma anche tutte le verdure che apportano ferro, quindi tutte le verdure amare, i radicchi, le cicorie, le indivie, la scarola, la rucola, i carciofi, i kiwi, ma quello che per eccellenza fornisce ferro è la carne che è lunica che associa ferro e acido folico e permette un assorbimento ottimale.
Indispensabili tutte le verdure, specialmente quelle a foglia verde che contengono anche acido folico, utilissimo per lo sviluppo cellulare.
Per la migliore utilizzazione del ferro, del calcio e degli altri micronutrienti contenuti nei vegetali è sempre utile associarle a sostanze capaci di stimolarne lassorbimento, soprattutto la vitamina C del limone e degli altri agrumi.
Quanta carne? In realtà non servono grossi quantitativi, ma una presenza costante. Da 130 a 160 grammi di carne per volta, con una frequenza almeno di quattro volte a settimana.
L’altro grande problema di questo periodo è il calcio. Se la donna presenta doloretti ossei, fastidio alle mani, dolori alla colonna che non dipendono dalla postura, dolori alle creste tibiali, significa che ha bisogno di un supplemento di calcio. Per questo nel secondo trimestre la dieta deve contemplare i formaggi, soprattutto quelli freschi e il parmigiano reggiano.
Il problema del calcio non è tanto quanto calcio assumiamo, ma quanto siamo in grado di assorbirne, quindi se assumiamo calcio, ma non lo associamo bene non servirà a niente. Il calcio per essere assorbito ha bisogno di essere associato a vitamina C e ferro. In genere il formaggio è quasi sempre gestito meglio dallorganismo da cotto piuttosto che da crudo, quindi la mozzarella scaldata associata ad un radicchio ai ferri e ad una spremuta ha maggiori possibilità di assorbimento del calcio di una mozzarella con fagiolini o di pomodoro e mozzarella nei quali il calcio non viene assorbito per niente ed ha come risultato solo una precipitazione di sali. Altro esempio: pasta burro e parmigiano con cicoria e fragole.
Per quanto riguarda i formaggi bisogna far attenzione a non esagerare, perché i formaggi favoriscono laumento ponderale che è uno dei principali problemi di questo trimestre. In linea di principio è preferibile utilizzare il calcio preferibilmente sottoforma di latte e formaggio fresco, meglio se cotto piuttosto che crudo, meglio se associato a ferro e vitamina C.
Le fonti di calcio non sono solo i formaggi, un ruolo fondamentale lo ha la frutta secca, i crostacei e i molluschi (questi ultimi meno dei crostacei in gravidanza). La frutta secca ha particolare importanza non solo per il calcio, ma per linsieme degli oligoelementi che contengono. Importante che sia possibilmente biologica e comunque non tostata, non salata e non pelata. Quando le unghie si spezzano sono sufficienti due cucchiaini di pinoli al mattino e nello spazio di una settimana si ha un netto miglioramento. Attenzione ai frutti di mare che qualche rischio in gravidanza ce lhanno, in quanto possono portare salmonellosi e non solo da crudi, perché la loro cottura è in genere molto veloce. Le cozze vanno sicuramente evitate, mentre se c’è forte esigenza di calcio le vongole ben cotte possono essere consentite una tantum.
In questo trimestre va ricordato che:
-c’è bisogno di più ferro e quindi più carne e uova-è necessario un maggior approvvigionamento di calcio,
-bisogna fare attenzione al fatto che in questo periodo si possono costruire due delle malattie più temibili: diabete e gestosi, che si manifestano nel terzo trimestre, ma si costruiscono nel secondo.
- va evitato laumento di peso che significa sempre che la tiroide sta frenando troppo e che è necessario mantenere alto il tono di stimolazione della tiroide, riducendo i carboidrati e fornendo un adeguato stimolo metabolico mediante il pesce.